Cronaca
martedì 4 Aprile, 2023
di Simone Casciano
Un garage in via Brennero e un appartamento a Povo, erano questi i «covi» della supposta attività illecita condotta da un 34enne italiano tratto in arresto, in flagranza di reato, dalla guardia di finanza di Trento venerdì 31 marzo. L’operazione ha portato al complessivo rinvenimento di 8,4 Kg di marijuana, 340 grammi di hashish, denaro contante per quasi 4.000 euro, oltre a 3 serre domestiche impiegate per la coltivazione della cannabis.
A mettere gli agenti sulle tracce dell’uomo e a far scattare le indagini è stato il fiuto dei cani Aron e Apiol che, nel corso di un’attività di controllo in via Brennero a Trento, hanno indirizzato gli uomini delle Fiamme Gialle verso alcuni garage sotterranei.
I controlli si sono poi concentrati su un box specifico la cui serratura risultava compromessa, al suo interno gli agenti hanno ritrovato «diversi sacchi di plastica nera e barattoli di vetro contenenti 7,1 Kg di marijuana, 340 grammi hashish ed altrettanta resina di hashish».
Una volta risaliti all’identità dell’affittuario del garage, gli investigatori hanno proceduto a perquisire la sua casa a Caldonazzo rinvenendo « quasi 4.000 euro in denaro contante, presumibile provento derivante dallo spaccio, unitamente ad un bilancino di precisione».
L’uomo è stato sottoposto ai domiciliari poi, all’esito del giudizio direttissimo celebratosi il giorno seguente, è stato lui stesso a confessare «la disponibilità di un ulteriore appartamento, nella frazione Povo del comune di Trento».
Una tempestiva perquisizione da parte dei finanzieri ha portato al ritrovamento di «3 serre – tipo box – di considerevoli dimensioni, tali da occupare quasi interamente lo spazio di ciascuna stanza e dotate di ventilatori e lampade UV, allo scopo di aumentare il principio attivo (THC) delle piante ed accelerarne la crescita, oltre ad un efficiente impianto di aspirazione a carboni attivi per evitare la diffusione all’esterno del tipico odore pungente della cannabis».
All’interno delle serre «erano contenuti 110 vasi con piante di marijuana, ancora all’inizio dell’infiorescenza, per un peso complessivo di 700 grammi; sempre nell’abitazione, veniva rinvenuto e sequestrato un involucro con ulteriori 600 grammi».
Secondo i finanzieri «la sostanza stupefacente rinvenuta avrebbe fruttato, nelle piazze di spaccio, oltre 80.000 euro, senza considerare che, come accennato, le piante sequestrate all’interno delle serre erano di recente innesto e, una volta maturare, avrebbero potuto garantire al proprietario un quantitativo di sostanza stupefacente nettamente superiore».