Grandi carnivori

venerdì 13 Ottobre, 2023

Sette orsi morti in poche settimane: «WWF numero troppo alto per essere naturale»

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Solo qualche giorno fa, in Trentino sono stati trovati altri due orsi morti, poco tempo dopo F36

Orsi e lupi sono argomenti p0arecchio dibattuti in Trentino. Negli ultimi mesi, tra aggressioni, avvistamenti, ordinanze, ricorsi animalisti e carcasse trovate tra le valli, è diventato un argomento quotidiano. Solo qualche giorno fa, in Trentino sono stati trovati altri due orsi morti, poco tempo dopo F36, l’esemplare femmina conosciuta alle cronache da Roncone dove, quest’estate, si è fatta vedere. Sette gli orsi che sono stati trovati morti in poco più di un mese, per tutti loro le associazioni animaliste chiedono di poter essere coinvolti in tutte le indagini, anche nelle autopsie, ma con perito di parte. A pronunciarsi, nuovamente, è anche il WWF.
«Dalla fine di aprile a oggi, in meno di sei mesi, in Trentino sono stati rinvenuti sette orsi morti, più di uno al mese. Una vera e propria strage che in pratica ha colpito circa il 7 per cento dell’intera popolazione di orsi bruni in Trentino, attualmente stimata intorno ai 100 individui. Ed è molto probabile che il numero sia sottostimato perché non sempre gli animali morti, per cause naturali o per atti di bracconaggio, vengono ritrovati». Lo comunica Wwf Italia in relazione al ritrovamento di due orsi morti in val di Non. «Sottolineiamo la responsabilità della Provincia in una gestione sempre più lacunosa – osserva Wwf -. In molti casi, come per F36 e gli ultimi due orsi rivenuti morti in val di Non, si è ancora in attesa di conoscere i risultati delle indagini necroscopiche che si svolgeranno nei prossimi giorni. Ma quello che emerge chiaramente è che la gestione di questa specie da parte della Provincia sta mostrando grosse carenze mettendo seriamente a rischio il futuro di questa specie sull’arco alpino e lasciando la porta aperta ad ogni tipo di congettura circa le reali intenzioni dell’amministrazioni rispetto la convivenza con questo animale simbolico e carismatico, patrimonio di tutti i cittadini». L’associazione sottolinea che «da un lato, dopo le continue campagne di allarmismo sui grandi carnivori diffuse dalla Provincia, in particolare negli ultimi mesi, si registra un tasso di mortalità di orsi troppo elevato per essere ricondotto totalmente a dinamiche naturali, dall’altro il presidente Fugatti si è contraddistinto per la compulsiva emanazione di ordinanze finalizzate alla cattura e all’abbattimento di orsi, ma anche di lupi, che, grazie ai ricorsi del Wwf Italia e di altre associazioni ambientaliste, sono state sempre bocciate dalla giustizia amministrativa o in sede di Tar o in sede di Consiglio di Stato».