il bilancio

mercoledì 1 Marzo, 2023

Settore edile: in Trentino ancora lavoratori in nero, sanzionate 50 aziende

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297 le ditte controllate. Sono state riscontrate violazioni di vario genere dalla presenza di lavoratori irregolari all'inosservanza delle norme della sicurezza sul lavoro

Prosegue la campagna congiunta di controlli nel settore edile, nata dalla collaborazione tra il Comando Provinciale Carabinieri di Trento, l’Unità Operativa di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (U.O.P.S.A.L.) dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari e il Servizio Lavoro della Provincia autonoma di Trento e avviata nella scorsa primavera.

L’attività in questione, volta a contrastare il fenomeno del lavoro nero ed infortunistico e garantire maggiori condizioni di sicurezza e contrattuali nel settore, risulta particolarmente efficace, poiché consente di sfruttare in maniera sinergica le specifiche competenze di U.O.P.S.A.L. e del Servizio Lavoro e l’approccio dinamico e la capillarità sul territorio dell’arma dei carabinieri.

L’attività ispettiva è stata impostata indirizzando gli interventi in base ad indicatori di possibili irregolarità in materia di lavoro o su situazioni a maggior rischio infortunistico e dall’inizio della campagna sono state controllate 297 aziende edili, in 50 delle quali sono state riscontrate violazioni, i cui conseguenti adempimenti finalizzati alla regolarizzazione, sono stati presi in carico  dai citati organi preposti

A fronte delle violazioni rilevate, 43 persone sono state segnalate all’autorità giudiziaria.

Sono state verificate 880 posizioni lavorative, delle quali 51 risultate in nero o in ogni caso irregolari e di cui 17 senza permesso di soggiorno.

Sono stati, inoltre, emessi 31 provvedimenti di sospensione per gravi violazioni in materia di sicurezza o per il superamento della soglia di lavoratori privi di regolare contratto.

Nel complesso, sono state accertate violazioni in materia di lavoro e  alle norme anti-infortunistiche che comportano, ad oggi, sanzioni per un importo superiore ai 260.000 euro.

L’attività di vigilanza e controllo, svolta in sinergia fra Carabinieri, Ispettori dell’U.O.P.S.A.L. e del Servizio Lavoro della Provincia Autonoma di Trento andrà avanti, con una nuova e rinforzata programmazione, nei prossimi mesi.