In via Brennero

lunedì 10 Luglio, 2023

Sgombero No Tav, il sindaco: «Va garantito il diritto al dissenso, ma la democrazia vive del rispetto delle decisioni»

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Ianeselli annuncia altre analisi sotto il sedime ferroviario e sul diritto alla salute dichiara: «Non si difende lasciando le aree inquinate così come sono». Poi il ringraziamento alle forze dell’ordine per aver contenuto le tensioni

A margine della conferenza stampa post giunta, proprio mentre era in corso una manifestazione di protesta davanti a palazzo Geremia, il sindaco Franco Ianeselli ha commentato lo sgombero del presidio no Tav avvenuto all’alba di ieri, domenica 9 luglio, in via Brennero. «Quel che è avvenuto ieri era nelle cose, dato che l’occupazione interferiva con il cantiere in corso della circonvallazione ferroviaria – ha dichiarato il sindaco – Ringrazio il questore e tutte le forze dell’ordine perché gli agenti non hanno risposto alle provocazioni e tutto è avvenuto senza una tensione eccessiva. Cosa penso della protesta? Penso sia importante che l’opera venga realizzata, ma nello stesso tempo credo sia importante anche che venga garantito il diritto al dissenso».

Il sindaco si è poi soffermato sulle motivazioni della protesta: «I manifestanti dicono una inesattezza quando affermano che negli anni scorsi non si era mai sentito parlare della circonvallazione ferroviaria. Ci sono dei protocolli firmati che lo provano. Certo è che il cantiere è stato anticipato grazie ai fondi del Pnrr, che peraltro costituiscono una grande opportunità». Riguardo all’interferenza dell’opera con le aree inquinate Ianeselli ha precisato: «Sul diritto alla salute siamo tutti d’accordo, è bene se ci sono persone che manifestano e che richiamano l’attenzione su questo tema. Però non è che i problemi si risolvono lasciando le aree inquinate come sono. Ricordiamo che grazie alla circonvallazione ferroviaria ci sarà un primo, parziale intervento nell’area Sin. E proprio domani inizieranno ulteriori sondaggi sotto il sedime ferroviario tra Sloi e Carbochimica per accertare le condizioni dei terreni. Sarà Rfi alla presenza di Appa a fare questi ulteriori analisi finanziate con i due milioni stanziati dallo Stato grazie all’emendamento Ferrari Cattoi».

Ancora, sui malumori riguardo alle barriere installate all’alba di ieri in via Pietrastretta per recintare il cantiere del bypass, il sindaco ha commentato: «Se ci sono manifestanti che occupano un cantiere è normale che ci siano recinzioni, mi pare che una cosa sia conseguenza dell’altra».

Ha concluso il sindaco: «Ci auguriamo che le manifestazioni non violino altri diritti, come è avvenuto ieri con via Brennero occupata per un’intera giornata. Detto questo, non stiamo parlando di una città in rivolta contro il bypass. Certo il sindaco deve ascoltare anche le ragioni di chi protesta, ma è anche vero che la democrazia vive del rispetto delle decisioni prese. Questo è un cantiere che è partito e che deve essere concluso nei tempi stabiliti».