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mercoledì 22 Febbraio, 2023

Siccità, i sindacati: «Subito un piano per efficientare la rete idrica»

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Attualmente viene disperso il 30% dell'acqua, l'intervento potrebbe costare almeno 300 milioni di euro

La siccità preoccupa anche i sindacati, Cgil, Cisl e Uil. Impossibile ignorare riscontri sul campo e dati che parlano di un deficit d’acqua del 50%.
«Quella in atto è una vera e propria emergenza che nei prossimi anni rischia di peggiorare ulteriormente come effetto dei cambiamenti climatici – scrivono i tre sindacati in una nota congiunta – Per questa ragione crediamo sia importante agire con un piano straordinario di manutenzione e messa in sicurezza del nostro territorio, anche per salvaguardare le risorse naturali riducendo gli sprechi. La situazione che abbiamo di fronte ci dimostra che l’opera pubblica più importante oggi per il Trentino è la salvaguardia del territorio e delle sue ricchezze, acqua in primis».
Secondi gli ultimi dati disponibili la rete idrica del Trentino perde circa il 30% dell’acqua che trasporta, secondi i sindacati «va approntato un piano pluriennale per la messa in sicurezza del nostro territorio e in particolare va resa più efficiente e moderna la rete degli acquedotti provinciali, portando a livelli prossimi allo zero le attuali perdite».
I tre segretari stimano il costo di questo intervento in almeno 300 milioni di euro.
«Non si tratta di un investimento di pochi spiccioli, ne siamo consapevoli – concludono i tre segretari – Proprio per questa ragione bisognerebbe avere una strategia di lungo periodo, con stanziamenti già nel prossimo assestamento di bilancio, rimodulando se serve il piano delle opere pubbliche così com’è previsto ad oggi».