La storia
martedì 2 Gennaio, 2024
di Adele Oriana Orlando
I valori non vanno in vacanza e a dimostrarlo nella notte di Capodanno sono stati due fratelli, uno è vigile del fuoco volontario del Corpo di Gardolo e l’altro è ispettore di polizia in servizio alla questura di Vibo Valentia e originari della provincia di Palermo. Nella notte dei grandi festeggiamenti, per cause in corso di accertamento è scoppiato un incendio sul balcone di un appartamento al primo piano di un condominio che si trova in via Libertà, a Capaci, in Sicilia. I due fratelli hanno domato l’incendio e poi atteso l’intervento dei soccorritori del posto perché mettessero in sicurezza l’appartamento. Quando il rogo è partito, non c’erano persone in casa, perché erano andate a festeggiare fuori casa.
Sulle cause dello scoppio, come affermato dal proprietario di casa, sono in corso gli accertamenti per chiarire se si sia trattato di un cortocircuito o di alcuni petardi che potrebbero essere finiti sul balcone. Leandro Argento, il proprietario dell’appartamento, scoperto quanto accaduto sul suo balcone, non ha risparmiato le lodi e la sua riconoscenza che è arrivata alle redazioni giornalistiche della zona e anche ai vigili del fuoco di Gardolo. «Vi scrivo solamente per fare una nota di grandissimo merito al vostro operatore, la cui famiglia abita nel mio condominio, Roberto Giammona – scrive Argento – Infatti, Roberto, resosi conto dell’incendio, si è prontamente messo in azione cercando di risolvere la situazione preoccupato per la possibile presenza (fortunatamente no) dei qualcuno della mia famiglia in casa. Un grandissimo esempio di valori come sacrificio, prontezza e attitudine verso l’aiuto del prossimo». Una riconoscenza arrivata tra i colleghi vigili e che ancora una volta rende orgoglioso il Trentino.
novità
di Redazione
Le caratteristiche di questa stanza consentono di mettere a proprio agio persone vulnerabili, nella delicata fase di narrazione e ricostruzione dei fatti subiti, soprattutto se ancora in fase pediatrica
il caso
di Redazione
Il dj ed ex concorrente del Grande Fratello Vip dopo un anno e mezzo di aggressioni fisiche e verbali che avrebbero costretto Sophie Codegoni a cambiare la propria vita per paura, è stato portato nel carcere di San Vittore