il concorso

mercoledì 10 Gennaio, 2024

Siete fotografi, poeti o scrittori dilettanti? Per voi c’è il concorso artistico-letterario Premio Melchionna: ecco come partecipare

di

Ci sarà tempo fino all'11 marzo per partecipare all’ottava edizione dal titolo «Parole che fanno rumore». Quest’anno è prevista una menzione speciale dedicata al contrasto ai femminicidi
Ci sarà tempo fino all’11 marzo 2024 per partecipare all’ottava edizione del concorso artistico-letterario internazionale Premio Melchionna, organizzato dall’associazione Prodigio per sensibilizzare all’impegno contro ogni forma di discriminazione e violenza. Dal 2016 ad oggi il concorso ha coinvolto oltre novecento tra fotografi, poeti e scrittori dilettanti, provenienti dalle più diverse regioni d’Italia, ma anche dal Belgio, dalla Spagna, dall’Inghilterra, dalla Tunisia, dal Canada, dal Brasile e dall’Argentina. Quest’anno prevista una menzione speciale dedicata al contrasto ai femminicidi.
L’iniziativa è patrocinata da Comune di Trento, Provincia autonoma di Trento e Regione Trentino Alto-Adige/Südtirol.
L’iscrizione è gratuita e aperta a tutti i residenti sul territorio nazionale e ai cittadini italiani residenti all’estero, senza limiti di età; per partecipare basta inviare il proprio elaborato unitamente alla scheda di partecipazione compilata alla mail premiomelchionna@prodigio.it.

L’iniziativa è dedicata alla memoria dello storico presidente e fondatore dell’organizzazione – Giuseppe Melchionna – scomparso nel 2016, dopo una vita interamente dedicata all’abbattimento delle barriere architettoniche e culturali che ancora oggi purtroppo circondano i disabili e le loro famiglie. Giuseppe, per tutti “Pino”, era un attivista molto conosciuto a Trento. Rimasto tetraplegico in un brutto incidente stradale nel luglio 1979, ad appena 21 anni, non si è mai lasciato scoraggiare dalla sua situazione. Oltre a fondare l’associazione e la rivista bimestrale pro.di.gio. per dare voce a chi, come lui, sembrava non averne, si batté per favorire l’utilizzo della domotica nell’edilizia popolare al fine di rendere gli appartamenti accessibili anche alle persone in carrozzina e per garantire loro servizi di trasporto dignitosi. Organizzatore di concerti e feste benefiche, fu testimonial di numerose campagne di sensibilizzazione nelle scuole sull’educazione stradale contro l’abuso di alcol.

Il tema dell’ottava edizione è “Parole che fanno rumore”. Basta poco per cambiare le cose, talvolta anche solo una parola. Al silenzio di una violenza e di un’ingiustizia, il linguaggio rappresenta il modo più umano di scuotere il mondo, facendo “rumore” dove prima non c’era. Come un ponte tra il niente e il tutto, la parola è così in grado di tradursi in denuncia e azione, rendendo “realtà” ciò che prima era invisibile. Con questo spirito “Pino” ha fondato Prodigio facendo “rumore” per chi non aveva o non ha ancora una voce. Attraverso un racconto, una poesia o una foto chiediamo ai partecipanti di aiutarci a capire come ancora oggi “fare rumore” per sé e per gli altri sia un momento decisivo per costruire una società equa e inclusiva, in cui dal silenzio possa germogliare sempre una parola.

Il concorso si articola in tre sezioni. I partecipanti potranno inviare: un solo racconto inedito della lunghezza massima di 3.000 battute (spazi inclusi); una sola poesia inedita (le poesie in vernacolo sono benvenute, purché accompagnate dalla traduzione in italiano); massimo due fotografie mai premiate in altri concorsi. Gli autori e le autrici minorenni sono ammessi in concorso nelle seguenti tre modalità: Premio speciale “Parole che fanno rumore – juniores” assegnato al miglior racconto breve (massimo 3.000 battute spazi inclusi) presentato da una classe o da un gruppo di alunni di una scuola primaria o secondaria di primo grado; Premio speciale “Parole che fanno rumore – ragazzi” assegnato al miglior racconto breve (massimo 3.000 battute spazi inclusi) presentato da una classe o da un gruppo di alunni di una scuola superiore; Premio speciale “Parole che fanno rumore – Talento under 18” assegnato al miglior racconto breve (massimo 3.000 battute spazi inclusi) presentato da un/una giovane che non abbia ancora compiuto 18 anni di età alla data di scadenza del bando o che li abbia compiuti nei primi tre mesi dell’anno 2024.

Novità di quest’anno la menzione speciale “Fare rumore per le donne”: «Dall’inizio dell’anno sono più di 100 i femminicidi che hanno attraversato il nostro paese con una costanza preoccupante nel tempo – spiega Luciana Bertoldi, volontaria di PRODIGIO -. “Fare rumore” appare così fondamentale per illuminare quegli angoli bui fatti di omicidi, violenze e maltrattamenti, nella speranza che una parola, o l’insieme di tante, possa salvare una vita da un silenzio assordante». Ulteriori menzioni speciali potranno essere assegnate ad altre opere ritenute meritevoli.

Il primo, il secondo e il terzo classificato di ogni sezione riceveranno in premio un buono valido per l’acquisto di libri nelle Librerie Giunti di tutta Italia del valore rispettivamente di: 50 euro, 30 euro e 20 euro. Premi speciali scuole e giovani: 3 voucher per l’acquisto di libri del valore di 50 euro ciascuno. I dieci migliori racconti, poesie e fotografie verranno inseriti in un’antologia a cura dell’Associazione Prodigio odv, che verrà regalata ai vincitori e ai finalisti presenti alla premiazione. I partecipanti presenti alla cerimonia verranno omaggiati con un attestato di merito e una stampa a tema realizzata dal vignettista trentino Maurizio Menestrina. Un comitato di valutazione interno a Prodigio valuterà infine la possibilità di inserire le 12 fotografie ritenute più in linea con il messaggio associativo nel calendario 2025 dell’organizzazione. Gli autori e le autrici degli scatti selezionati che accetteranno di donare la propria fotografia riceveranno in omaggio una copia del calendario.

Tutte le info su: www.prodigio.it