il concorso
mercoledì 10 Gennaio, 2024
di Redazione
L’iniziativa è dedicata alla memoria dello storico presidente e fondatore dell’organizzazione – Giuseppe Melchionna – scomparso nel 2016, dopo una vita interamente dedicata all’abbattimento delle barriere architettoniche e culturali che ancora oggi purtroppo circondano i disabili e le loro famiglie. Giuseppe, per tutti “Pino”, era un attivista molto conosciuto a Trento. Rimasto tetraplegico in un brutto incidente stradale nel luglio 1979, ad appena 21 anni, non si è mai lasciato scoraggiare dalla sua situazione. Oltre a fondare l’associazione e la rivista bimestrale pro.di.gio. per dare voce a chi, come lui, sembrava non averne, si batté per favorire l’utilizzo della domotica nell’edilizia popolare al fine di rendere gli appartamenti accessibili anche alle persone in carrozzina e per garantire loro servizi di trasporto dignitosi. Organizzatore di concerti e feste benefiche, fu testimonial di numerose campagne di sensibilizzazione nelle scuole sull’educazione stradale contro l’abuso di alcol.
Il tema dell’ottava edizione è “Parole che fanno rumore”. Basta poco per cambiare le cose, talvolta anche solo una parola. Al silenzio di una violenza e di un’ingiustizia, il linguaggio rappresenta il modo più umano di scuotere il mondo, facendo “rumore” dove prima non c’era. Come un ponte tra il niente e il tutto, la parola è così in grado di tradursi in denuncia e azione, rendendo “realtà” ciò che prima era invisibile. Con questo spirito “Pino” ha fondato Prodigio facendo “rumore” per chi non aveva o non ha ancora una voce. Attraverso un racconto, una poesia o una foto chiediamo ai partecipanti di aiutarci a capire come ancora oggi “fare rumore” per sé e per gli altri sia un momento decisivo per costruire una società equa e inclusiva, in cui dal silenzio possa germogliare sempre una parola.
Il concorso si articola in tre sezioni. I partecipanti potranno inviare: un solo racconto inedito della lunghezza massima di 3.000 battute (spazi inclusi); una sola poesia inedita (le poesie in vernacolo sono benvenute, purché accompagnate dalla traduzione in italiano); massimo due fotografie mai premiate in altri concorsi. Gli autori e le autrici minorenni sono ammessi in concorso nelle seguenti tre modalità: Premio speciale “Parole che fanno rumore – juniores” assegnato al miglior racconto breve (massimo 3.000 battute spazi inclusi) presentato da una classe o da un gruppo di alunni di una scuola primaria o secondaria di primo grado; Premio speciale “Parole che fanno rumore – ragazzi” assegnato al miglior racconto breve (massimo 3.000 battute spazi inclusi) presentato da una classe o da un gruppo di alunni di una scuola superiore; Premio speciale “Parole che fanno rumore – Talento under 18” assegnato al miglior racconto breve (massimo 3.000 battute spazi inclusi) presentato da un/una giovane che non abbia ancora compiuto 18 anni di età alla data di scadenza del bando o che li abbia compiuti nei primi tre mesi dell’anno 2024.
Novità di quest’anno la menzione speciale “Fare rumore per le donne”: «Dall’inizio dell’anno sono più di 100 i femminicidi che hanno attraversato il nostro paese con una costanza preoccupante nel tempo – spiega Luciana Bertoldi, volontaria di PRODIGIO -. “Fare rumore” appare così fondamentale per illuminare quegli angoli bui fatti di omicidi, violenze e maltrattamenti, nella speranza che una parola, o l’insieme di tante, possa salvare una vita da un silenzio assordante». Ulteriori menzioni speciali potranno essere assegnate ad altre opere ritenute meritevoli.
Il primo, il secondo e il terzo classificato di ogni sezione riceveranno in premio un buono valido per l’acquisto di libri nelle Librerie Giunti di tutta Italia del valore rispettivamente di: 50 euro, 30 euro e 20 euro. Premi speciali scuole e giovani: 3 voucher per l’acquisto di libri del valore di 50 euro ciascuno. I dieci migliori racconti, poesie e fotografie verranno inseriti in un’antologia a cura dell’Associazione Prodigio odv, che verrà regalata ai vincitori e ai finalisti presenti alla premiazione. I partecipanti presenti alla cerimonia verranno omaggiati con un attestato di merito e una stampa a tema realizzata dal vignettista trentino Maurizio Menestrina. Un comitato di valutazione interno a Prodigio valuterà infine la possibilità di inserire le 12 fotografie ritenute più in linea con il messaggio associativo nel calendario 2025 dell’organizzazione. Gli autori e le autrici degli scatti selezionati che accetteranno di donare la propria fotografia riceveranno in omaggio una copia del calendario.
Tutte le info su: www.prodigio.it
Festività
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L'altoatesino del ristorante Flurin di Glorenza porta in tavola la sua idea del pranzo del 25 dicembre. «Si possono cucinare ricette buonissime anche senza usare ingredienti costosi. Un grande classico sono le lasagne»