cronaca
venerdì 6 Ottobre, 2023
di Redazione
Dei sedici operai impegnati nella ristrutturazione di un capannone industriale nel comune di Silandro, ben undici sono risultati privi di regolare assunzione e senza documenti per la legale residenza sul territorio trentino.
È quanto risultato da un’operazione condotta dai finanzieri della Tenenza di Silandro, in collaborazione con la Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Bolzano. Gli specialisti delle Fiamme Gialle altoatesine hanno notato una consistente presenza di operai sul tetto di un fabbricato in costruzione, che lavoravano in precarie condizioni di sicurezza, perché sprovvisti dei dispositivi di protezione individuale.
Gli elicotteristi hanno immediatamente allertato il reparto territoriale, che è intervenuto sul posto per i conseguenti controlli, continuando a monitorare dall’alto il sito e vanificando il generalizzato tentativo di fuga degli operai.
L’operazione ha consentito l’identificazione dei sedici lavoratori, tutti di origine straniera, ingaggiati da un’impresa edile con sede in Lombardia, il cui rappresentante legale è stato denunciato, unitamente al capo-cantiere, per il reato di sfruttamento dell’immigrazione clandestina, oltre che per la violazione delle norme in materia di sicurezza sul lavoro. L’imprenditore è stato sanzionato per oltre 63.000 euro, con conseguente sospensione dell’attività lavorativa da parte dell’Ispettorato del Lavoro. Nei confronti dei due immigrati irregolari sono state avviate le pratiche per l’allontanamento dal territorio dello Stato.
L'intervista
di Simone Casalini
Il presidente della Provincia: "Lega, rivendichiamo le radici al nord. Music Arena, ci avevano indicato il Santa Chiara per le competenze. Ora nuova era con Friends&Partners"
Il caso
di Francesco Terreri
La Vr.Re è impegnata nel maxi progetto da 120 milioni di euro dell'ex Manifattura Tabacchi di Verona. Intanto la Corte Suprema di Vienna ha rispinti il piano di ristrutturazione di Benko