tennis
lunedì 20 Gennaio, 2025
di Redazione
Sono stati undici interminabili minuti quelli vissuti da Jannik Sinner durante il terzo set della partita contro il danese Holger Rune agli Australian Open. Il numero uno al mondo, dopo aver accusato fiacchezza e vertigini ha chiesto l’intervento dei medici poi, visibilmente provato e in preda a tremori, si è seduto, gli è stata misurata la pressione e ha spiegato di non sentirsi bene. Dopodiché è rientrato negli spogliatoi per poi riprendere la partita tra gli applausi del pubblico e vincere con un glorioso 3 a 1.
Ma cosa è successo al campione di Sesto Pusteria?
Sinner glissa: «Non ne voglio troppo parlare, non voglio entrare nei dettagli». E conferma che la notte della vigilia dell’incontro non ha avuto problemi ed ha dormito bene. Qualcosa è andato storto al risveglio: «Mi sono alzato che stavo non bene, può succedere, infatti non ho nemmeno fatto il riscaldamento» racconta il tennista.
Il protocollo di emergenza
A quel punto, d’accordo con il team, è scattato il protocollo d’emergenza che si usa nelle giornate no: «Mi sono preso tempo e sono arrivato il più tardi possibile al circolo. Di solito mi affido alla mia routine pre-match per trovare la concentrazione: quel rituale di comportamenti mi dà fiducia, mi fa sentire sicuro. Questa volta abbiamo seguito altre procedure, che di solito non si fanno per un match da giocare alle 14. Ma in questo modo ho capito che è molto più importante la partita, di ciò che viene prima» conclude il numero uno al mondo che conclude con un caloroso ringraziamento al pubblico che lo ha supportato: «Oggi il 90% del merito è vostro e io per il 10% ho provato a rendervi felici».
Il caldo in Australia
Che sia stato il caldo dell’Australia? Sinner oggi ha giocato con 32 gradi ma ha affrontato match in condizioni ben più estreme. In primis, l’umidità di New York che può essere ben più terribile della calura odierna. Non è passato inosservato uno strano cambio maglietta davanti agli avversari che ha fatto intendere il malessere del campione. Ma secondo gli esperti è un malore che non deve preoccupare. Paolo Bertolucci, ex tennista oggi commentatore televisivo, si dice tranquillo: «Ha due giorni per recuperare. Sarà al top per la prossima sfida con De Minaur».