val di fiemme
sabato 12 Agosto, 2023
di Redazione
Si è concluso intorno alle 4 di stamane un intervento di soccorso ad un escursionista ventunenne, residente a Bari, che stava scendendo dal Rifugio Mulaz lungo la Val Venegia, percorrendo il sentiero 710. Il ragazzo era riuscito a mettersi in contatto, attorno alle ore 19, con i genitori che lo attendevano a valle, ma alle 22 la madre, non avendo più ricevuto alcuna notizia, si è recata presso la caserma della Guardia di Finanza a Passo Rolle, denunciandone il mancato rientro.
La Centrale Unica di Trentino Emergenza, con il Coordinatore dell’Area operativa Trentino orientale del Soccorso Alpino, ha chiesto l’intervento dell’elicottero con visori notturni, che stava rientrando da un’altra operazione. Intanto due squadre, composte rispettivamente da 4 soccorritori della Stazione di San Martino di Castrozza e 5 operatori del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Passo Rolle, sono partite per raggiungere il ragazzo via terra, mentre ad attendere notizie con i famigliari erano presenti i Carabinieri della Stazione di Fiera di Primiero.
Il giovane escursionista è stato ben presto individuato in un canalone, a quota 2100 metri, nel quale era ruzzolato per circa 50-70 metri, dopo essere probabilmente scivolato fuori dal sentiero che stava percorrendo. Il ragazzo, cosciente, accusava però diversi traumi agli arti e un importante trauma cranico. Condizionato su asse spinale e raggiunto nel frattempo anche dall’elicottero, il paziente è stato verricellato per una trentina di metri ed elitrasportato in gravi condizioni all’ospedale Santa Chiara di Trento.