Cronaca
domenica 30 Marzo, 2025
Soffoca con un gamberone a pranzo, ma il figlio lo salva con la manovra di Heimlich e il massaggio cardiaco
di Patrizia Rapposelli
L'incidente al ristorante Al Brenta di Levico Terme fra lo sgomento dei presenti. All'arrivo dei soccorsi allertati immediatamente l'uomo aveva ripreso i sensi e ha tranquillamente ripreso a mangiare

Il boccone di gamberone è andato di traverso mentre mangiava al ristorante Al Brenta di Levico Terme, ma il figlio gli ha salvato la vita. Una tragedia sfiorata e tanta la paura. È accaduto ieri, poco prima dell’una al ristorante in zona laghi. Padre e figlio volevano trascorrere una piacevole giornata sul lago, nonostante il tempo uggioso. Volevano mangiare insieme, divertirsi, ma, soprattutto, gustarsi un ottimo piatto di pesce.
Purtroppo il sabato ha rischiato di trasformarsi in una tragedia. Infatti, l’uomo sulla sessantina d’anni avrebbe rischiato di soffocare, se il figlio non si fosse subito accorto della situazione e non fosse intervenuto con una manovra di primo soccorso che ha consentito al padre di espellere il cibo e tornare a respirare. L’uomo ha iniziato a tossire, il viso è diventato rosso, d’istinto le mani al collo per trovare aria. Era come paralizzato, senza parlare più. Stava diventando cianotico e in crisi respiratoria per un boccone di gamberone della frittura bloccato in gola. Si è alzato in piedi e a quel punto ha perso i sensi svenendo nel mezzo della sala. Sotto gli occhi impauriti degli altri clienti e i camerieri spaventati. Tutto si è svolto in una manciata di secondi, raccontano dal ristorante. È stato il quel momento che l’intuito del figlio è stato decisivo: gli ha salvato la vita. Capisce che non c’è un secondo da perdere. Afferra il padre e compie ripetutamente la manovra di Heimlich, poi, gli pratica il massaggio cardiaco.
Nel frattempo, i titolari del ristorante hanno chiamato il 112. Sul posto nel giro di dieci minuti è arrivata l’ambulanza, ma l’intervento dei soccorritori non è stato necessario perché l’uomo aveva ripreso i sensi. Non è stato necessario trasferirlo al pronto soccorso dell’ospedale vicino. Ma il merito va tutto al figlio che ha avuto la prontezza di praticare nel modo adeguato una manovra di primo soccorso, fondamentale per salvare la vita al suo papà. La vicenda ha avuto un buon fine, ma quella di ieri è stata una giornata al lago drammatica. A quell’ora al ristorante noto per le pietanze di pesce, c’erano diverse coppie di amici, turisti, famiglie che vissuta la scena con apprensione si sono tutti assicurati che l’uomo stesse bene. Ma si sono anche congratulati con il figlio per il sangue freddo dimostrato e un istinto da esempio. La tragedia, dunque, si è risolta nei migliori dei modi. Il padre del ragazzo sta bene e, insieme, sono riusciti a finire la loro frittura di pesce. Certo lo spavento è stato tanto. Un episodio grave che deve fare riflettere sull’importanza del conoscere le manovre di primo soccorso. Ma non solo, anche sul coraggio di praticarle nei momenti di criticità. Spesso il non sapere che poche manovre adatte anche a chi non fa una professione sanitaria possono aiutare a salvare una vita, crea paura e resistenza nell’intervenire. Questo comprensibile timore, però, si paga in termine di vite che potrebbero essere salvate con semplici manovre che tutti possono imparare.
Purtroppo incidenti come quello che si è verificato ieri mattina al ristorante valsuganotto sono tutt’altro che infrequenti e non è raro che abbiano conseguenze anche molto gravi.
L'intervista
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