gli appuntamenti
venerdì 21 Giugno, 2024
di Jessica Pellegrino
Nel weekend in cui si celebra il Solstizio d’estate largo alla musica che risuona anche in molte valli del Trentino. Partiamo da Trento dove, al Teatro Capovolto, in piazza Cesare Battisti, approda Mirkoeilcane che apre il suo tour estivo “La musica contemporanea mi butta giù”. L’appuntamento con il suo disco di cantautorato ironico ed elegante, è per venerdì alle 21.
Molti anche i concerti in programma venerdì e sabato nell’ambito dell’edizione 2024 della “Festa della musica” ovvero l’evento che, in tutta Europa, celebra l’inizio dell’estate all’insegna della musica libera e gratuita. A Riva del Garda sono otto le postazioni da cui è possibile assistere ai concerti: Palazzo Martini, il cortile interno della Rocca, il parco della Rocca, piazza delle Erbe, piazza Cavour, la spiaggia dei Sabbioni, la piazzetta Craffonara e l’auditorium del Conservatorio. La musica risuonerà anche ad Arco, sia venerdì che sabato, dalle 18, in vari luoghi del centro.
In Val di Non la musica è la protagonista indiscussa proponendo, sia venerdì che sabato, un ricco ventaglio di eventi. La star dell’edizione 2024 della “Festa della musica” di Cles è il cantautore pisano Motta che si esibisce sabato alle 21:30. L’artista arriva nel capoluogo nonenso dopo aver calcato il palco del concertone del Primo maggio di Roma e avviato il suo tour live 2024 in tutta Italia, che si concluderà ancora a Roma il 14 settembre. Alla band del cantautore e polistrumentista pisano si aggiunge, per la prima volta, in tour Roberta Sammarelli. La Città della Quercia propone due giorni di concerti, dalle 17 alle 20:30 al Parco Nikolajewka.
In occasione della giornata europea dedicata alla musica Pergine Valsugana sabato ospita, dalle 19, concerti dal vivo all’aria aperta e per tutti i gusti in Piazza Municipio e tra le vie del centro storico. Note ed emozioni sono pronte ad incantare il pubblico anche in alta quota. A Pinzolo, sul Doss del Sabion, sabato ad esibirsi nell’ambito della seconda edizione del “Mountain Beat Festival”, emozioni a bassa e alta frequenza con esperienze nella natura, ci sono Renga e Nek. Domenica invece dalle 12 “Lagorai d’incanto” porta al lago del Colo, nel comune di Ronchi, i The Bastard Sons of Dioniso e Bugo. In caso di mal tempo i concerti saranno recuperati in location al chiuso.
Sempre in occasione della Festa della Musica la Biblioteca Civica G. Tartarotti di Rovereto inserisce in calendario il reading musicale “Barbiana. La forza dell’amore che muove il mondo. Una storia senza tempo”. Appuntamento nel Cortile della piramide venerdì alle 18 con le canzoni di Franco Battiato, Niccolò Fabi, Gianni Morandi, Claudio Baglioni, Bungaro e.. altri ancora. Ad interpretarle Luca Pegoraro, pianoforte e voce solista, Marcello Grandesso, fisarmonica, Michael Sandonà, percussioni e Mariateresa Totti, voce narrante.
Pensieri, racconti, il caso e la musica sono gli ingredienti di “It’s a match”, uno spettacolo reso possibile dalle parole di Manuela Fischietti e del chitarrista Michele Amadori al Castello di Cortesano di Meano. La data da segnare in calendario è sabato alle 21, per un evento ad ingresso gratuito. In caso di pioggia l’evento si tiene al Teatro di Meano.
Largo anche allo spettacolo. In un’epoca di crescente consapevolezza ecologica, Dario Vergassola amplia il suo repertorio di interviste, abbracciando anche gli esseri viventi della natura in “Storie sconcertanti”. Questa nuova prospettiva offre non solo risate, ma anche importanti insegnamenti su come proteggere il nostro pianeta da una catastrofe ecologica imminente. A caratterizzare questa pièce, in cartellone sabato alle 21:30 al Giardino Palazzo Betta Grillo, è un ritmo serrato e incalzante, che presenta un’ampia gamma di domande e battute che potrebbero lasciare il pubblico in un esilarante stato di sconcerto. Tuttavia, è proprio questa satira intelligente che mette in discussione le nostre convinzioni, spingendoci a riflettere sulle nostre azioni e sulle conseguenze che hanno sull’ambiente. In mezzo alle risate, Vergassola offre uno sguardo critico su noi stessi, fornendo spunti preziosi per l’autoironia.