cronaca

sabato 16 Marzo, 2024

«Sono l’avvocato di suo figlio» e sottrae 10mila euro in contanti a un’anziana: arrestato il truffatore

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Il 23enne è stato fermato alla stazione di Napoli. Si era dato alla fuga prendendo un treno da Verona

Alle ore 11.45 di ieri, 15 marzo, la polizia di Trento è intervenuta presso l’abitazione di una signora di anni 73, vittima poco prima di una truffa comunemente nota come quella «del falso avvocato o carabiniere». Il modus operandi, ormai noto da tempo, del truffatore è quello di prospettare telefonicamente un incidente nel quale è incorso il figlio. L’interlocutore al telefono si palesa come avvocato o carabiniere e chiede alla vittima del raggiro un esborso economico per «sanare» la posizione giuridica del figlio caduto in disgrazia. Nel caso specifico la vittima è stata un’anziana trentina alla quale era stato raccontato che il figlio aveva investito un ragazzo minore nella zona di Villazzano. L’interlocutore al telefono si è presentato come Maresciallo “Primo” dell’Arma dei Carabinieri ed ha chiesto alla signora 9.500 euro per evitare al figlio il ritiro della patente e le conseguenze penali derivanti dall’investimento causato. L’uomo poco dopo si è presentato alla porta della signora presentatosi come avvocato “Terzi” al quale la donna ha consegnato il denaro in contanti.

Appreso che si era trattato di un raggiro poiché il figlio non aveva avuto alcun incidente, l’anziana ha allertato subito la Questura che ha mobilitato gli agenti per risalire all’identità del truffatore.

Il ragazzo, un 23enne originario di Napoli, nel frattempo si era dato alla fuga, prendendo un treno dalla stazione ferroviaria di Verona, diretto a Napoli. L’attività info-investigativa immediatamente avviata con con la Polizia ferroviaria dislocata sulla tratta Verona-Napoli, ha permesso, alle ore 18.00 di ieri, di intercettare il 23enne una volta sceso dal treno alla stazione di Napoli Centrale.

Trovato in possesso di tutto il denaro sottratto nella mattina, eccezion fatta dei soldi che gli sono serviti per pagarsi le spese di viaggio, è stato tratto in arresto. Con sé aveva anche dei gioielli riguardo ai quali sono in corso indagini per stabilirne la provenienza che è da attribuirsi quasi certamente ad altri episodi di truffa perpetrati con analoghe modalità nei giorni scorsi.