venerdì 30 Agosto, 2024

Sorpresa a Rovereto, al Palio della Quercia arriva Gimbo Tamberi

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Con lui tanti altri «medagliati» olimpici un gara: Campbell, Blake e Kovacs

Il Palio della Quercia, per festeggiare il traguardo storico dell’edizione numero 60, si è fatto un enorme regalo: Gianmarco Tamberi sarà in pedana martedì prossimo, ovvero il 3 settembre, per il meeting di Rovereto. Ad annunciarlo è stato il direttore della manifestazione, Carlo Giordani, ad inizio presentazione della kermesse roveretana: «Ho il piacere di annunciarvi che quest’anno Gianmarco Tamberi gareggerà al Palio della Quercia – ha esordito così lo stesso Giordani aprendo di fatto la conferenza – Siamo il meeting più longevo d’Italia, con una storia di sessant’anni da onorare e continuare a scrivere, nonché il secondo a livello nazionale per valore, dietro solamente al Golden Gala di Roma».

Sarà un evento che, dalle attese della vigilia, saprà catturare l’attenzione di tutto il mondo con decine e decine di televisioni internazionali connesse in diretta da Rovereto per vivere appieno ogni istante della serata. Ad anticipare la kermesse di martedì, però, ci sarà un appuntamento speciale: per l’occasione, infatti, il Palio della Quercia godrà di un antipasto da tre stelle. Nella serata di sabato 31 agosto, sotto la cupola del Mart verrà allestito il palcoscenico su cui si esibiranno i saltatori con l’asta: una location spettacolare e suggestiva che saprà far volare la fantasia degli ospiti e del pubblico presente. Un viaggio che accomunerà sport e cultura per una sera, un connubio che brillerà in tutto il suo splendore nel luogo dove l’arte trova da tempo ispirazione. A sottolinearlo è lo stesso Franco Panizza, presente in rappresentanza proprio del Museo di Arte moderna e contemporanea: «Un sogno che stiamo per realizzare ed a cui abbiamo iniziato a pensare qualche mese fa. Il salto con l’asta, credo sia l’esaltazione massima del Palio della Quercia per spettacolarità. Abbiamo deciso che potesse essere disputata al Mart, trovando un punto d’incontro tra arte e sport».

Se il programma di gara si aprirà, per l’appunto, sabato 31 agosto con il salto con l’asta, gli eventi successivi saranno invece previsti, come da tradizione, allo Stadio Quercia di Rovereto per martedì 3 settembre. Tra i protagonisti più attesi, come detto in avvio, ci sarà il campione olimpico di Tokyo, Gianmarco Tamberi, che scenderà in pedana dando sfogo ad un ultimo periodo non proprio felicissimo. A fargli compagnia, sempre nel salto in alto, ci sarà Stefano Sottile, giunto quarto ai recenti Giochi Olimpici di Parigi 2024 ad un passo dal podio finale. La banda di italiani sarà poi rimpolpata da Zane Weir nel getto del peso, detentore del record del Palio stabilito lo scorso anno, e Catalin Tecuceanu negli 800 metri maschili. Inoltre, saranno presenti complessivamente sei medaglie dell’ultima rassegna olimpica parigina: Joe Kovacs, argento nel getto del peso, tornerà in pedana dopo l’edizione della passata stagione per tentare l’assalto a Weir, così come Rajindra Campbell, bronzo a Parigi, sarà della partita a Rovereto. Nella disciplina regina della velocità, vale a dire i 100 metri, a fare la voce grossa ci proveranno Jerome Blake e Shaun Maswanganyi, rispettivamente il canadese campione olimpico nella 4×100 ed il sudafricano giunto proprio alle spalle del nordamericano, così come l’azzurro campione olimpico nella celebre staffetta di Tokyo, Lorenzo Patta. Parata di stelle, dunque, per la sessantesima edizione del Palio della Quercia: Rovereto si sta già agghindando a dovere per accogliere i suoi campioni, i quali sperano in un’atmosfera da tutto esaurito. Le premesse per assistere ad uno spettacolo senza precedenti ci sono tutte, ma se vi aspettate di veder cadere il record di salto in alto del Palio per opera di Tamberi, il direttore Giordani ci tiene a precisare: «Siamo orgogliosi di poter avere con noi Gimbo Tamberi, un atleta di valore assoluto non solo in ambito italiano, ma internazionale. Però fate attenzione, non sarà facile stabilire il record del Palio: la misura record del meeting è di 2 metri e 35, con la quale si sarebbero vinte le Olimpiadi di Parigi. Si tratta di fare un risultato straordinario: non impossibile, questo è certo, ma non sarà nemmeno così semplice».