cronaca
martedì 1 Aprile, 2025
Sorpreso a zigzagare con il monopattino elettrico: ubriaco, senza luci, giubbotto rinfrangente e casco. Multato
di Redazione
Controlli a tappeto nel fine settimana nella Busa e Val Rendena: trovate dosi di droga in due locali. Erano nascoste nei divanetti

Nel fine settimana appena trascorso, visto l’approssimarsi della stagione primaverile, i Carabinieri delle Stazione di Arco e Carisolo hanno dato vita ad un servizio straordinario di controllo della circolazione stradale, ispezionando altresì alcuni locali della c.d. “Busa” e della Val Rendena maggiormente frequentati dai giovani.
Il servizio è iniziato alle ore 18:00 di sabato 29.03.2025 nei comuni dell’Alto Garda e si è concluso nella nottata di domenica nei comuni di Carisolo e Pinzolo ed è stato svolto con l’obbiettivo di prevenire l’abuso di sostanze alcoliche e lo spaccio e l’assunzione di sostanze stupefacenti fra giovani. In totale sono state impiegate due pattuglie con i colori di Istituto della Stazione di Arco, due pattuglie della Stazione di Carisolo, una pattuglia della Stazione di Pieve di Bono, nonché personale in borghese del Nucleo Operativo di Riva del Garda e una unità del Nucleo Cinofili di Laives con il cane “Chip”. Come detto, dapprima sono stati effettuati diversi posti di controllo sulle principali arterie della c.d. “Busa” utilizzate dai giovani per raggiungere i locali del divertimento e dello svago e, subito dopo, il dispositivo si è spostato in Val Rendena ove sono stati controllati due locali.
In totale, la Stazione di Arco ha controllato ben 29 veicoli, sottoponendo altrettante persone ad accertamento etilometrico mediante precursore (metodo di controllo speditivo che evidenzia positività o negatività immediata). In totale, sono state elevate quattro violazioni al Codice della Strada per guida in stato ebbrezza per un totale di oltre 2.000 euro di sanzioni amministrative: a tre ai conducenti di autovetture, tutti uomini dai 35 ai 51 anni, è stata altresì ritirata la patente di guida per un periodo di almeno 3 mesi, mentre un ulteriore sanzione è stata elevata nei confronti del conducente di un monopattino elettrico che, in evidente stato di ebbrezza alcolica, è stato sorpreso a zigzagare sulla strada pubblica, senza luci, giubbotto rinfrangente e casco protettivo.
Al riguardo, si ritiene opportuno evidenziare che, nel caso in cui si guidi un monopattino elettrico sotto l’influenza dell’alcool o in stato di alterazione psicofisica, si applicano le sanzioni amministrative o penali previste dal Codice della strada, escluso però il ritiro e la conseguente sospensione della patente di guida e si ricorda che, dal 14 dicembre 2024 con le modifiche al codice della strada, l’utilizzo del casco protettivo è diventato sempre obbligatorio.
Dopodiché, il dispositivo si è spostato in Val Rendena ed in particolare nei comuni di Pinzolo e Carisolo dove sono stati ispezionati due noti bar e i rispettivi avventori. Durante tale parte del servizio, la Stazione di Carisolo ha identificato più di 50 giovani, uno dei quali è stato sorpreso mentre era intento a fumare uno “spinello” confezionato con dell’hashish: per lui è scattata la segnalazione al Commissariato del Governo per la Provincia di Trento quale assuntore di sostanze stupefacenti ed ora rischia la sospensione della patente di guida. Inoltre, all’interno dei due locali, i militari hanno ritrovato per terra (sotto i tavolini e divanetti) o nascosti nelle fioriere, altre dosi di stupefacente “abbandonate” dai vari avventori alla vista Carabinieri e del cane cinofilo “Chip”. In totale, sono state sequestrate a carico di ignoti un altro “spinello” di hashish, una bustina in plastica contenente 1 grammo di cocaina ed altri due pezzetti di hashish per un totale di circa 2 grammi. Infine, in un parco giochi posto nelle immediate vicinanze di uno dei bar controllati, è stato rinvenuto da parte dei Carabinieri del Nucleo Cinofili di Laives un “panetto” di hashish del peso di quasi 100 grammi occultato abilmente sotto una recinzione metallica in modo da risultare assolutamente invisibile ad ogni nudo, ma comunque facilmente prelevabile. Tutta lo stupefacente ritrovato è stato sottoposto a sequestro e verrà depositato al Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti di Laives per le analisi di rito, mentre controlli analoghi proseguiranno anche nei prossimi fine settimana e per tutta la stagione primaverile.
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