l'intesa
martedì 25 Marzo, 2025
Sottoscritto l’Accordo di collaborazione tra il METS e la Rete degli Ecomusei del Trentino
di Redazione
Nasce così una rete di valorizzazione culturale diffusa sul territorio

Si è tenuta questa mattina, martedì 25 marzo, presso il METS – Museo etnografico trentino San Michele, la conferenza stampa per la firma dell’Accordo di collaborazione tra il METS e la Rete degli Ecomusei del Trentino. Un’intesa che segna un importante passo avanti per il rafforzamento delle collaborazioni già in essere e la creazione di una rete di valorizzazione culturale diffusa sul territorio.
L’evento è stato presenziato dalla vicepresidente della Provincia Francesca Gerosa, e ha visto la partecipazione del presidente del METS Ezio Amistadi, del dirigente generale della Umst Soprintendenza per i beni e le attività culturali Franco Marzatico e del presidente della Rete degli Ecomusei del Trentino Franco Micheli.
Erano inoltre presenti rappresentanti dei nove Ecomusei del Trentino.
L’Accordo sottoscritto punta a valorizzare le risorse delle singole realtà, ottimizzando competenze e progettualità comuni per costruire un’offerta culturale integrata. Il lavoro in rete consentirà di promuovere una proposta culturale dinamica e condivisa, capace di esaltare le peculiarità locali e rinnovare l’esperienza dei visitatori.
“Non potevo certo mancare a questo momento così importante: la sottoscrizione dell’accordo e la presentazione di alcune progettualità rappresentano una tappa fondamentale, che vuole essere anche l’inizio di nuovi percorsi di collaborazione”, questo l’esordio della vicepresidente e assessore alla Cultura Gerosa.
“A livello di musei provinciali, circa un mese fa abbiamo presentato una nuova progettualità di rete, “Combinazioni”, e vogliamo adottare questo stesso approccio collaborativo per tutte le realtà che, a vario titolo, si occupano di cultura. Gli ecomusei e i musei etnografici rappresentano un patrimonio fondamentale per tutti noi in quanto lavorano in sintonia con i territori, mettendo in relazione chi in quei luoghi abita con storia, cultura e tradizioni, e le incredibili bellezze naturali. La sfida più grande è ora quella di far conoscere la nostra terra, le sue tradizioni e la sua storia, anche a coloro che abitano in territori trentini diversi e ai tanti turisti. La collaborazione tra la Rete degli Ecomusei e il METS costituisce senza dubbio un valore aggiunto in termini di progettualità. Questo accordo favorisce una comprensione approfondita degli intenti reciproci che sottolineano l’importanza delle relazioni e delle sinergie tra diverse realtà culturali”, ha sottolineato Gerosa.
Durante la conferenza stampa sono stati presentati alcuni progetti in corso, che testimoniano l’impegno congiunto del METS e della Rete degli Ecomusei nel promuovere il patrimonio storico, culturale e ambientale del territorio:
• Il percorso espositivo “Ecomusei per il territorio. Viaggio fra ambienti, culture e tradizioni”, progetto partecipato che prende spunto dalla mostra “Etnografia per un [turismo] futuro. Racconti dal territorio” allestita a Palazzo Roccabruna a Trento in occasione delle Giornate del BITM dal 17 ottobre al 15 novembre 2024. Partendo dalla presentazione delle realtà ecomuseali trentine e della rete di piccoli musei e musei etnografici che arricchiscono il territorio provinciale, questa esposizione è concepita come allestimento itinerante e sarà proposta in tutti gli Ecomusei per far conoscere il prezioso patrimonio custodito nei piccoli centri e nelle valli del Trentino, spesso poco noti ma di grande valore storico e culturale e profondamente radicati nella storia, nella cultura e nelle più autentiche tradizioni locali.
• Progetto ECOS – Paesaggi sonori negli Ecomusei: un percorso di ricerca biennale per approfondire un aspetto poco indagato ma fondamentale per comprendere il paesaggio quotidiano: il suono. Il progetto, ideato e avviato grazie alla collaborazione di un’ampia rete di partner scientifici (MUSE – Museo delle Scienze di Trento, METS – Museo Etnografico di San Michele, Fondazione Museo Storico del Trentino, SUPSI – Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana, TSM – Step Scuola per il Governo del Territorio e del Paesaggio, Conservatorio di Musica F. A. Bonporti di Trento e Società di Scienze Naturali) si propone di esplorare e documentare suoni della memoria, suoni naturali, suoni antropomorfi, suoni scomparsi e nuovi suoni, per comprendere come questi elementi influenzino la nostra percezione del paesaggio e la qualità della vita di tutti i giorni. I territori e le comunità degli ecomusei saranno il “campo di sperimentazione” della ricerca e i risultati raccolti saranno le prime voci di un archivio in divenire del paesaggio sonoro trentino (https://www.cultura.trentino.it/Approfondimenti/ECOS).
• EcoCard degli Ecomusei: tessera nominale distribuita gratuitamente a tutti i soci degli Ecomusei, che consente di usufruire di agevolazioni sui ticket d’ingresso e sulle esperienze proposte dagli Ecomusei e dai piccoli musei presenti nei territori ecomuseali. (https://www.ecomusei.trentino.it/ecocard/)
Con l’occasione, è stata annunciata la mostra fotografica “Ecomusei per il territorio. Viaggio fra ambienti, culture e tradizioni”, che sarà inaugurata il 12 aprile a Canale di Tenno, nell’Ecomuseo della Judicaria, e successivamente ospitata negli altri Ecomusei del Trentino. L’esposizione offrirà una panoramica sulle peculiarità di queste realtà, attraverso un racconto per immagini che esplorerà gli ecomusei e le realtà etnografiche che ne fanno parte.
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