L'arresto

domenica 14 Maggio, 2023

Spacca alcune bottiglie in piazza e poi sferra un pugno al maresciallo: trentenne arrestato

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In manette un ragazzo senza fissa dimora, già noto alle forze dell’ordine. Tutto è partito con una telefonata in centrale che segnalava del caos alla Portela, a Trento

Insulti e violenza contro i carabinieri che lo hanno fermato mentre spaccava per terra bottiglie di vetro l’altro ieri sera a Trento, in centro. Si tratta di un uomo che ha meno di trent’anni, senza fissa dimora e con precedenti sia per resistenza a pubblico ufficiale, sia per reati legati alla droga. Tutto è partito con la telefonata in centrale che segnalava del caos nella zona di piazza della Portela. Subito, la pattuglia dei carabinieri che già si trovava in zona per i consueti controlli, ha raggiunto la piazza, non trovando però alcuna persona. I carabinieri hanno così pensato di rimanere in osservazione lì vicino, in via Leonardo Da Vinci e, dopo poco, sono stati attirati dal frastuono causato dalla rottura di alcune bottiglie di vetro lanciate a terra dall’uomo. I militari si sono così avvicinati per fermarlo, ma la sua reazione è stata da subito violenta. Il giovane non ha infatti risparmiato insulti ai carabinieri che hanno cercato anche identificarlo, senza successo. Vista la situazione, l’uomo è stato bloccato dai militari e, uno dei due, un maresciallo, è stato colpito con un calcio e poi con un pugno dal giovane, mentre cercavano di farlo salire in auto per accompagnarlo in caserma per i dovuti accertamenti. Il pugno sferrato dal trentenne ha colpito il maresciallo in volto e gli ha rotto un labbro, procurandosi così una prognosi di alcuni giorni. L’arrestato è stato denunciato per essersi rifiutato di fornire le proprie generalità, per violenza, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. L’arresto è stato convalidato dal giudice ieri mattina e all’uomo è stata inflitta la pena dell’obbligo di dimora.
Presìdi, controlli delle forze dell’ordine e stazione mobile
La zona di piazza della Portella e il centro storico della città vengono costantemente monitorate con presidi delle forze dell’ordine, attività di controllo del territorio anche con i cani anti-droga e la stazione mobile dei carabinieri che, dotata di tutto ciò che serve durante gli accertamenti, vede tre carabinieri impegnati, ai quali si aggiungono quelli di quartiere negli orari dei servizi e tutte le altre forze dell’ordine sempre impegnate nel contrasto alla criminalità.