Le indagini

mercoledì 9 Ottobre, 2024

Spaccio, sgominate due bande a Rovereto e Riva: 33 arresti

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I due gruppi erano dediti al traffico di stupefacenti: sequestrati 700 grammi di cocaina, 4 chili di hashish e un appartamento da 200 mila euro
Nelle prime ore di questa mattina (9 ottobre 2024), la Polizia di Stato e l'Arma dei carabinieri, su delega della direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo di Trento, hanno dato esecuzione a 33 misure cautelari, di cui 14 arresti in carcere, 8 agli arresti domiciliari e 11 con obblighi di dimora nel comune di residenza. I 33 sono accusati di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanza stupefacente o per aver concorso nelle medesime attività. Le indagini sono iniziate nel giugno del 2022, dal Commissariato di Riva del Garda e coordinate dalle Procure di Trento e Rovereto, e hanno consentito di individuare un’associazione costituita da due gruppi: il primo operante su Rovereto e Riva del Garda, con a capo un soggetto italiano, dedito allo spaccio di stupefacente del tipo hashish; mentre il secondo operante principalmente a Riva del Garda, con a capo 3 soggetti di origine albanese, dedito allo spaccio di stupefacente prevalentemente del tipo cocaina. Sono stati altresì individuati altri soggetti, indagati anche per fatti avvenuti a Trento, perché a vario titolo acquistavano ingenti quantitativi di sostanza stupefacente, con il chiaro intento di ridistribuirlo a loro volta, oltreché fornire occasionalmente ingenti partite di hashish e cocaina. Nel corso delle attività d’indagine, nove persone sono state arrestate in flagranza di reato nonché sequestrati  700 grammi di cocaina, 4 chili di hashish e 100 grammi di marijuana. Parallelamente alle indagini del Commissariato di Riva, nell’ambito del medesimo procedimento penale, si è svolta un'attività investigativa su alcuni dei soggetti aderenti al sodalizio, anche da parte dei Carabinieri di Riva. Cinque arresti sono stati effettuati proprio dai militari gardesani che inoltre hanno avuto delega per il sequestro preventivo di un appartamento di Riva del valore di circa 200 mila euro frutto dell'attività di spaccio. L'intera operazione ha occupato più di 150 operatori, tra cui unità cinofile antidroga e numerose pattuglie del Reparto prevenzione crimine.

Nelle prime ore di questa mattina (9 ottobre 2024), la Polizia di Stato e l’Arma dei carabinieri, su delega della direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo di Trento, hanno dato esecuzione a 33 misure cautelari, di cui 14 arresti in carcere, 8 agli arresti domiciliari e 11 con obblighi di dimora nel comune di residenza. I 33 sono accusati di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanza stupefacente o per aver concorso nelle medesime attività. Le indagini sono iniziate nel giugno del 2022, dal Commissariato di Riva del Garda e coordinate dalle Procure di Trento e Rovereto, e hanno consentito di individuare un’associazione costituita da due gruppi: il primo operante su Rovereto e Riva del Garda, con a capo un soggetto italiano, dedito allo spaccio di stupefacente del tipo hashish; mentre il secondo operante principalmente a Riva del Garda, con a capo 3 soggetti di origine albanese, dedito allo spaccio di stupefacente prevalentemente del tipo cocaina. Sono stati altresì individuati altri soggetti, indagati anche per fatti avvenuti a Trento, perché a vario titolo acquistavano ingenti quantitativi di sostanza stupefacente, con il chiaro intento di ridistribuirlo a loro volta, oltreché fornire occasionalmente ingenti partite di hashish e cocaina.

Nel corso delle attività d’indagine, nove persone sono state arrestate in flagranza di reato nonché sequestrati  700 grammi di cocaina, 4 chili di hashish e 100 grammi di marijuana. Parallelamente alle indagini del Commissariato di Riva, nell’ambito del medesimo procedimento penale, si è svolta un’attività investigativa su alcuni dei soggetti aderenti al sodalizio, anche da parte dei Carabinieri di Riva. Cinque arresti sono stati effettuati proprio dai militari gardesani che inoltre hanno avuto delega per il sequestro preventivo di un appartamento di Riva del valore di circa 200 mila euro frutto dell’attività di spaccio. L’intera operazione ha occupato più di 150 operatori, tra cui unità cinofile antidroga e numerose pattuglie del Reparto prevenzione crimine.