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venerdì 12 Gennaio, 2024

Sportelli antiviolenza, Calzà: « Il Pd chiede una presenza più capillare su tutto il territorio provinciale»

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La nota della consigliera provinciale che auspica una diffusione degli sportelli volti a contrastare la violenza di genere

La nota, redatta il giorno 10 gennaio, dalla consigliera Michela Calzà del PD nella quale auspica una diffusione su tutto il territorio provinciale dei Centri antiviolenza di genere.

Secondo Calzà infatti, l’iniziativa adottata dall’Amministrazione comunale di Riva del Garda, attorno al delicato tema della violenza di genere, merita alcune riflessioni ed approfondimenti. Se da un alto la consigliera coglie positivamente la volontà di farsi carico di problemi ormai strutturali come quelli della violenza di genere, anche alla luce di una fenomenologia che purtroppo coinvolge tutto il Trentino, poiché è necessario comprendere che «le donne che subiscono simili atti debbono essere assistite da strutture organizzate e dotate di personale appositamente formato e competente», dall’altro, invece, Calzà punta il dito contro la Sindaca e la Vice Sindaca di Riva del Garda che hanno dichiarato di «voler farsi carico personalmente del primo – e più delicato – ascolto delle donne-vittime, forse peccano di presunzione nell’arrogarsi una preparazione tecnica che non risulta abbiano e dimenticano che proprio quella fase è fondamentale nell’attivazione del percorso di uscita dalla violenza».

Secondo la consigilera del Pd servono, invece, figure professionali che riescano ad «instaurare con la vittima una relazione di fiducia che non si improvvisa in poche battute, ma che necessità di strumenti scientifici idonei a percepire le dimensioni del disagio, della paura e della diversa gravità di ogni singola situazione».

I Centri/Sportelli antiviolenza rappresentano un anello di congiunzione con tutta la rete dei servizi di assistenza alla persona, per questo motivo le Amministrazioni comunali, come tutte le istituzioni interessate, rivestono un ruolo attivo ed importante, che deve però «esprimersi nel contesto di una rete di soggetti riconosciuti e dove ciascuno possiede un proprio ruolo ed una propria “mission”».

E conclude Calzà: «In questo senso l’attenzione del Partito Democratico del Trentino per una presenza più capillare dei Centri/Sportelli antiviolenza su tutto il territorio provinciale, anche con specifici atti politici di impegno, è, fin da subito, piena e convinta, nella certezza che siano sempre le istituzioni a doversi fare carico, per prime, di tematiche così sensibili e drammatiche».