Basket
mercoledì 14 Febbraio, 2024
di Stefano Frigo
Un’ Aquila Basket in versione «testa bassissima e zero cuore» dura dieci minuti al cospetto di Milano nei quarti di Coppa Italia (80 – 57 il risultato finale). I bianconeri cedono di schianto – per l’ennesima volta nell’ultimo mese – contro un’Olimpia indubbiamente più forte: detto questo c’è modo e modo di perdere e Trento è uscita malissimo dalla final eight di Torino. I meneghini hanno fatto il bello e il cattivo tempo senza trovare alcun tipo di contrapposizione e resistenza da parte della Dolomiti. Ci pensa Voigtmann con una tripla a rompere gli equilibri mentre dall’altra parte del campo è Forray dalla lunetta sbloccare i suoi. Tra Shields e Baldwin è un botta e risposta dal perimetro (11 – 8), tre bombe – sì proprio tre – dell’ex Alviti spingono Trento avanti (16 – 17) Milano però non ci sta e rientra con Hines che sale in cattedra chiudendo il primo quarto sul 20 – 17. L’Olimpia alza il quintetto piazzando Ricci come tre, gli attacchi fanno fatica su entrambi i fronti anche se Milano riesce comunque ad essere più sciolta e lucida (26 – 20). La Dolomiti soffre moltissimo a rimbalzo, specie su quelli offensivi, Grazulis non si accende e i bianconeri subiscono un parziale di 10 – 0 senza riuscire a segnare per più di 4 minuti. Ci pensa Forray dai 6.75 a fermare il cronometro della sterilità (30 – 23), Trento non impensierisce una fase difensiva meneghina davvero di alto livello e si torna negli spogliatoi con la squadra guidata in panchina da Ettore Messina largamente in vantaggio (39 -23). Il divario continua ad allargarsi (46 – 23) con i bianconeri che davvero non sembrano saper cosa fare quando si trovano con la palla in mano e vanno regolarmente a sbattere contro gli avversari. Coach Paolo Galbiati prova a dare una sveglia chiamando time out, il tentativo però fallisce miseramente e il parziale dei meneghini assume dimensioni monstre (21 – 0) mentre Biligha sblocca Trento dopo 10 lunghissimi minuti senza canestro (51 – 27). L’Armani non ha alcuna intenzione di fermarsi, il solo a mostrare di non starci è il solito Forray con i suoi compagni di squadra che invece sembrano proprio non esserci con la testa. Si entra nell’ultimo quarto con il tabellone che dice 65 per i biancorossi, 35 per l’Aquila. Va da sé che il periodo finale serva solo a definire l’ennesimo finale – batosta per Trento. Ora per il club di via Adalberto Libera si profila un lungo periodo senza partite ufficiali. Capitan Toto Forray e compagni infatti – complice la pausa per lasciare spazio alla nazionale alla ricerca della qualificazione ai prossimi Europei – torneranno nuovamente in campo domenica 3 marzo quando saranno di scena in trasferta sul parquet di Reggio Emilia.
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