Il viaggio

domenica 30 Giugno, 2024

Sprofondo Italia: la delusione della sconfitta con la Svizzera raccontata tra i bar di Trento

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Sono stati numerosi i locali che si sono attrezzati con un maxi schermo in centro storico. Qualcuno come Simone era già disfattista a inizio partita

Tanta delusione nei cuori dei tifosi trentini per l’esito della partita di calcio Italia-Svizzera, terminata con una brutta sconfitta di 2-0 per la Nazionale che si è vista, così, eliminata dagli Europei 2024. Eppure, grande era la speranza di tutti gli appassionati che hanno sostenuto gli Azzurri nei vari locali del capoluogo. Sono tanti, infatti, i bar del centro che ieri per l’occasione hanno scelto di dotarsi di uno schermo posizionato all’esterno per permettere ai vari avventori di seguire l’andamento dell’Europeo in compagnia di uno spritz, animando così varie zone della città.
Ma quali erano le impressioni, speranze e anche timori dei trentini all’inizio della partita contro la Svizzera? «Tutto dipenderà da come entreremo in campo» commenta Davide a pochi minuti dal calcio d’inizio. Lui sta sta per seguire la partita seduto ai tavolini dell’Outside, nel Quartiere dell’Albere e il suo amico Roberto ci rivela «io abito qui e frequento spesso questo bar ma è la prima partita dell’Europeo che guardo fuori casa». Ma è Via Verdi il posto dove speranze e timori si sono fatti più forti in un clima appassionato e di condivisione. Nella strada antistante al Duomo molti dei locali che già abitualmente, durante tutta la settima, ospitano tanti giovani per un aperitivo al volo, hanno aumentato il numero di posti a sedere all’esterno in vista dell’evento. Proprio in questa zona le grida di tutti gli appassionati si alzano all’unisono per l’indesiderato primo goal della squadra avversaria. Qualcuno come Simone, al Bar Duomo, inizia già ad essere disfattista circa l’esito della partita e scherza così sulle prime fasi di gioco «secondo me andiamo ai rigori». Confessa, poi, di aver seguito le altre partite «tutte a casa» dimostrando come tanti abbiano scelto di seguire la prima fase a gironi nella proprio abitazione preferendo una visione collettiva all’aperto per gli ottavi, quando la gara stava per entrare più nel vivo.
A pochi passi di distanza, al Line Cafè, appare più speranzoso un nutrito gruppo di studenti universitari. Tra loro Angela, Francesca ed Elena confessano: «Abbiamo anche la bandiera dell’Italia con noi come portafortuna. È una partita difficile ma ce la faremo, siamo fiduciose. È già la seconda partita che seguiamo qui al Line. È una bella occasione per scoprire nuovi posti». Più riservato l’ambiente nelle vie posteriori al Duomo in cui, un numero più limitato di locali è stato scelto magari per godersi la partita in maniera più rilassata. È il caso del Bar Fiorentina dove, nel contesto più calmo di Via Calepina, Mattia ci rivela «raramente mi è capitato di venire in questo bar. Non sono un grande frequentatore di locali ma stavolta ho colto l’occasione. Le altre partite finora le ho viste a casa con gli amici». Sull’1-0 della Svizzera alla fine del primo tempo commenta un po’ sfiduciato «mi spiace per l’Italia ma non stiamo giocando bene. La Svizzera è in forma, se alla fine dovesse riuscire a vincere sarebbe giusto, se lo meriterebbe».
Alla fine, purtroppo, i timori si sono avverati ma rimangono comunque lo stare assieme di chi ha assistito alla partita e la bella energia che ha riempito le strade di Trento in queste serate.