Stop al terzo mandato nei comuni con più di 15mila abitanti. Sfuma la ricandidatura per Betta e Oss Emer

Dopo mesi di attesa, la Regione ha deciso: limite di due mandati per i sindaci nei comuni con più di 15mila abitanti. Dopo dieci anni alla guida di Arco, Alessandro Betta non potrà più ricandidarsi a primo cittadino per le comunali del 4 maggio 2025. «Siamo chiaramente dispiaciuti perché Betta è una persona valida. In questi anni è stato in grado di raggruppare uno schieramento trasversale importante. Ora faremo determinati ragionamenti per capire come muoverci in vista delle prossime elezioni», ha commentato Flavio Tamburini, presidente del consiglio di Arco. E subito scatta il toto nomi per il dopo Betta. «Come Pd abbiamo lasciato grande spazio ai giovani. Tra le alternative abbiamo Andreasi e Ioppi, profili che sono in politica da un po’ di tempo. Ragioneremo con la maggioranza e vedremo quali scelte saranno fatte. Vogliamo andare compatti, sicuramente però queste proposte le faremo», annuncia Tamburini. Tra i papabili, anche Roberto Zampiccoli, attuale vice sindaco, un’ipotesi rilanciata anche da Campobase, di cui il vice fa parte. Betta: «Stop al terzo mandato? Era prevedibile. Se questa maggioranza mi vorrà, darò volentieri una mano alla coalizione, altrimenti concludo sereno il mio mandato», ha dichiarato il Betta al T, annunciando il progetto di lasciare l’avanzo di amministrazione ad Amsa e Fondazione Comunità.

Sfuma dunque il terzo mandato anche per Roberto Oss Emer, sindaco di Pergine dal 2013. Anche se la decisione era già nell’aria, la delusione del primo cittadino resta forte. «È stato un voto indecente, soprattutto considerando che è stato proprio un partito autonomista Patt a votare per adeguarci ad una legge nazionale. Indecente anche l’astensione di Pd e Verdi», il commento al vetriolo di Emer.

Ancora da chiarire se Impegno per Pergine, lista di cui fanno parte Morgan Betti e Massimo Negriolli, resterà nella coalizione di Oss Emer.