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martedì 18 Luglio, 2023

Strage di Erba: sotto accusa Cuno Tarfusser, il magistrato che vuole riaprire il caso

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Avviato un procedimento disciplinare per aver depositato la richiesta di revisione del processo «in palese violazione del documento organizzativo»

È stata la dirigente della Procura generale di Milano Francesca Nanni a esporre una denuncia nei confronti del sostituto pg di Milano Cuno Tarfusser, storico procuratore di Bolzano, che nei mesi scorsi aveva chiesto la riapertura del caso sulla strage di Erba, convinto dell’innocenza di Olindo Romano e Rosa Bazzi. Tarfusser nei mesi scorsi aveva chiesto la revisione del processo nei confronti dei due coniugi, condannati all’ergastolo per gli omicidi di Raffaella Castagna, del figlio Youssef Marzouk di soli 2 anni, della nonna del bimbo, Paola Galli e della vicina di casa Valeria Cherubini avvenuti l’11 dicembre 2006. Secondo il magistrato, l’ergastolo sarebbe un «errore giudiziario».

Lo riporta Il Corriere della Sera, secondo cui la procura generale della Cassazione contesta a Tarfusser di aver depositato la richiesta di revisione del processo «in palese violazione del documento organizzativo dell’ufficio che assegna all’Avvocato generale e al Procuratore generale la facoltà di richiedere la revisione di sentenze» qualora sopravvengano nuove prove d’innocenza. Il sostituto pg milanese è, quindi, disciplinarmente accusato di avere agito senza alcuna delega dal capo. Così, è stato avviato un procedimento disciplinare.