progetti
giovedì 7 Marzo, 2024
di Sara Russo
Un vestito nuovo quello che si sta cucendo per la città di Trento, che in questi anni sta vivendo un periodo di sviluppo importante. Parola d’ordine rinnovamento, un restyling che ormai sembra essere necessario, non solo per evitare che la città soccomba su sé stessa, ma anche solo, banalmente, per il continuo aumento del numero degli studenti universitari fuori sede, (circa l’80% degli iscritti presso l’Università di Trento viene da fuori regione).
Studenti universitari che sembrano essere il motore di questa “rivoluzione” urbanistica, tanto da far trasformare il Palazzo storico delle Poste Italiane in un nuovo studentato. Un complesso caratterizzato da spazi di coworking, che comprenderanno sale studio, sale di lettura e appunto alloggi per studenti e ricercatori. Verrà comunque mantenuto il servizio degli uffici postali, ma invece di trasformare il palazzo nell’ennesima residenza per vip, con superattici e appartamenti di lusso, Poste Italiane, insieme alla sua società immobiliare Europa Gestioni Immobiliare, ha deciso di valorizzare lo stabile trasformandolo in un qualcosa utile per la cittadinanza. L’ok della Sovrintendenza ai beni culturali e artistici è già arrivato: «Presto esporremo il progetto completo, intanto abbiamo avuto l’okay della sovrintendenza», commenta Monica Baggia, assessora con delega in materia di urbanistica e sviluppo economico. Un posto necessario per la vita studentesca del capoluogo Trentino, che negli anni è riuscito ad attirare sempre più studenti da ogni parte della nazione e non solo. Il progetto prevederebbe 200 posti letto in camere sia singole che doppie, con un costo medio di circa 500 euro al mese. Un’alternativa in più per tutti quegli studenti e lavoratori che faticano a trovare un alloggio, e che, visti gli ormai altissimi prezzi per gli affitti, rischiano di rimanere senza posto letto.
Non solo via Calepina però, ma anche via Suffragio ospiterà un nuovo studentato. Da quasi quindici anni, in via Suffragio 77, un palazzo di cinque piani è chiuso e vuoto. È l’ex Pellizzari, una catena di abbigliamento che a Trento ha chiuso i battenti nel 2010, e da allora l’immobile è inutilizzato. Non sono ancora partiti i lavori di ristrutturazione, ma prossimamente gli ultimi due piani del complesso saranno trasformati in uno studentato privato da 108 posti letto distribuiti in 75 stanze. Lo stabile è stato recentemente acquistato dalla società NXTL1 con sede a Trento. Un nuovo college per studenti, una costruzione fondamentale visto l’aumento degli affitti, a volte quasi insostenibili per i ragazzi e per le loro famiglie. Una nuova struttura che si andrà ad aggiungere al Nest in via Solteri, che dispone di 190 posti letto, allo studentato di via Roma e a quelli dell’Opera Universitaria, divisi tra il Sanbapolis e altri appartamenti in città. Il resto dell’immobile, ovvero i primi tre piani, verrà destinato ad attività commerciali. Nuova veste per un palazzo che ha rischiato di rimare bloccato nella storia, e a cui invece viene data la possibilità di vivere una nuova vita.
Non solo studentati però, tra le novità che colpiranno Trento c’è anche il discusso Conad con solo casse automatiche, in piazza Santa Maria Maggiore. Il primo negozio in Trentino che ha deciso di avvalersi di sole casse automatiche, già presenti insieme alle classiche casse in moltissimi supermercati sul territorio. L’apertura potrebbe avvenire prima dell’estate, ma non ci sono ancora date precise, per ora i lavori continuano. Una nuova attività commerciale in una delle piazze più difficili del capoluogo, che spera di dare una nuova linfa vitale alla zona.