Le indagini
martedì 2 Luglio, 2024
di Redazione
Ci sono due arresti per il raccapricciante episodio di rapina e stupro ai danni di un giovane, avvenuto nella nottata dello scorso 21 giugno nei pressi della pista ciclabile del fiume Isarco a Bolzano. I carabinieri del capoluogo altoatesino, infatti, hanno infatti fermato due cittadini extracomunitari di 24 e 31 anni, senza fissa dimora. L’arresto è stato possibile dopo una breve ma serrata indagine che si è avvalsa soprattutto dell’utilizzo delle decine di ore di video registrati dalle telecamere di sicurezza presenti nella zona, che, isnieme agli elementi utili tratti dalle deposizioni della vittima, hanno permesso di ricostruire gli spostamenti e quindi individuare i presunti responsabili. Di particolare rilevanza sono stati i «frame» relativamente nitidi che hanno permesso ai militari di ricavare i tratti somatici degli autori nonché il loro abbigliamento. Ricavati sufficienti indizi, i militari hanno vagliato e confrontato centinaia e di cartellini foto segnaletici per associare un’identità agli ignoti. Una volata trovate le corrispondenze, i carabinieri hanno iniziato le ricerche e chiesto un ordine di custodia cautelare alle autorità.
I militari hanno dapprima rintracciato e arrestato uno dei responsabili della rapina aggravata e violenza sessuale di gruppo nel centro di Bolzano . Questa mattina invece, è stato rintracciato a Trento anche il secondo ricercato, grazie alla collaborazione con i carabinieri della Compagnia di Trento.
Questa la ricostruzione dei fatti avvenuti il 21 giugno: la vittima, dopo essersi allontanata da una discoteca, camminava per il centro storico, finché è stata avvicinata da uno dei due ragazzi che ha intavolato con lui una conversazione amichevole. Entrambi hanno continuato a camminare fino all’altezza del parco delle Religioni, ove, sbucato dai cespugli, il secondo ragazzo spruzzava abbondanti dosi di spray al peperoncino alla persona offesa. A quel punto, entrambi gli aggressori avrebbero trascinato il ragazzo fra le fratte del parco, dove, una volta immobilizzatolo, gli avrebbero spruzzato addosso spray al peperonicino per poi rapinarlo del cellulare e infine violentarlo.