La polemica
martedì 21 Marzo, 2023
di Davide Orsato
Per il partito Süd-Tiroler Freiheit si sarebbe addirittura davanti a dei veri e propri «intrighi», nel tentativo di influenzare la visita tra un drappello di consiglieri della Provincia di Bolzano e la sottocommissione parlamentare austriaca che si occupa della questione sudtirolese. L’accusa era arrivata nella giornata di lunedì 20 marzo dal partito di Eva Klotz. La ragione? Alla vigilia, o quasi, dell’incontro tra le due delegazioni (i sudtirolesi arriveranno a Vienna domani, mercoledì 22 marzo, ma i colloqui si terranno nei giorni successivi) è arrivato l’invito, proprio per la serata di domani, da parte dell’ambasciata italiana in Austria alla delegazione altoatesina. «Ovviamente – è la lettura che ne fa Sven Knoll, consigliere provinciale di Süd-Tiroler Freiheit – per questo per chiarire che l’interlocutore dei consiglieri sudtirolesi a Vienna deve essere l’ambasciata italiana e non il Parlamento austriaco». La Süd-Tiroler Freiheit avrebbe richiesto dei chiarimenti alla Provincia di Bolzano. La risposta? «Ci hanno detto – spiegano sempre i conslilieri – che le autorità italiane vogliono sempre esseri informate se e quando i consiglieri sudtirolesi si recano a Vienna per colloqui politici».
Le accuse hanno spinto l’ambasciata italiana in Austria a una smentita ufficiale:
«Leggiamo sui social media e su alcuni articoli di stampa alcune fantasiose ricostruzioni sullo stato dei rapporti bilaterali tra Italia ed Austria e sul ruolo esercitato dall’Ambasciata d’Italia a Vienna. Per quanto riguarda lo stato delle relazioni bilaterali, parole chiare sul rispetto dell’Autonomia dell’Alto Adige-Sud Tirolo sono state pronunciate sia dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni che dal Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri Antonio Tajani fin dall’insediamento dell’attuale Governo. Lo scorso giugno, Italia ed Austria hanno commemorato congiuntamente a Bolzano i 50 anni dell’Autonomia dell’Alto Adige-Sud Tirolo, i 30 anni dalla chiusura del contenzioso giuridico bilaterale, ed i 27 anni di comune appartenenza all’Unione Europea. L’Autonomia dell’Alto Adige-Sud Tirolo è stata presentata all’ONU come modello vincente di cooperazione e convivenza civile. Vale infine la pena precisare che l’Ambasciata d’Italia a Vienna ha sempre ed esclusivamente utilizzato, con la massima trasparenza, il solo strumento del dialogo con le istituzioni austriache e i loro rappresentanti. Qualunque illazione su presunte modalità non trasparenti è da considerarsi totalmente falsa e priva di fondamento».
Ma la Süd-Tiroler Freiheit insiste e rilancia: «Siamo in possesso di alcune lettere dell’ambasciata – ribadiscono i consilieri – indirizzati ai parlamentare austriaci, in cui si chiede di non inserire in costituzione la funzione di tutela austriaca nei confronti del Sudtirolo, definita anacronistica nonché un’ingerenza negli affari interni italiani. Da sempre, l’ambasciata italiana vede con sospetto le missioni a Vienna dei consiglieri della provincia di Bolzano».