Cultura

mercoledì 30 Aprile, 2025

Suoni delle Dolomiti, presentata l’edizione del trentennale: tra gli ospiti Alessandro Baricco e Giovanni Sollima

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Si parte il 6 giugno in val di Fassa, al rifugio Fulciade. Il 4 settembre l'attesa «Alba sulle Dolomiti»

«Quando uomini e montagne si incontrano, grandi cose accadono»: con questa frase d’impatto è stato introdotto il ritorno dei Suoni delle Dolomiti.
All’alba del trentesimo anniversario dalla nascita, torna infatti lo storico festival sulle Dolomiti, che avrà luogo dal 27 agosto al 4 ottobre. A capo della direzione artistica, il violoncellista Mario Brunello. A dare vita all’evento saranno diversi artisti internazionali, tra cui Alessandro Baricco e Diabolus in Musica, Teophil Ensemble Wien, Avi Avital, Giovanni Sollima e molti altri, che porteranno la grandezza della musica tra le vette, i prati e i rifugi alpini del Trentino, alimentando l’incredibile sodalizio tra arte e paesaggio.
Il Muse ha ospitato ieri una conferenza stampa per presentare la trentesima edizione del festival e l’incontro si è aperto commemorando Roberto Genovese, dipendente di Trentino marketing venuto a mancare ieri.

 

All’incontro sono intervenuti il ceo di Trentino Marketing Maurizio Rossini, Massimo Bernardi, direttore del Muse, Marta Orato di Trentino Marketing, Andrea Maes, Mario Brunello e Francesca Manfrini, che ha portato sul palco lo straordinario ricordo del padre Paolo Manfrini, fondatore dei Suoni delle Dolomiti e storico direttore di Trentino Marketing scomparso nel 2018. presenza d’eccezione il cantautore Niccolò Fabi, che ha dichiarato: «Mi sono esibito diverse volte ai Suoni delle Dolomiti, forse sono uno degli artisti che si è esibito più volte. È una situazione che mi piace molto, anche perché di solito siamo abituati ad esibizioni al chiuso, quindi poterlo fare all’aperto e in un posto così è sicuramente un’occasione unica».
Gli ospiti intervenuti alla conferenza hanno avuto modo di condividere le loro esperienze e i ricordi migliori vissuti in questi anni. «L’obiettivo primario è quello di comunicare la bellezza, la fragilità e la delicatezza di un luogo magico e farlo attraverso le arti più belle: questa è stata l’intuizione geniale» ha ricordato Maurizio Rossini.
A chiudere la conferenza è stato l’annuncio del gruppo vincitore del Concorso in memoria di Paolo Manfrini: a vincere è stato il trio Le scat noir, da Bologna, che si sono esibite in alcune delle canzoni portate al concorso.

 

L’inizio del festival sarà segnato da un’anteprima il 6 giugno alle ore 12 in Val di Fassa, al Rifugio Fulciade, con il progetto speciale «Il suono delle Dolomiti, la prima musica» che vedrà come protagonisti Alessandro Baricco e Diabolus in Musica. Quest’anno i Suoni delle Dolomiti si presentano con un programma ricco di eventi e concerti, con l’obiettivo di regalare al pubblico un’esperienza straordinaria e un’occasione di educazione sulla sensibilizzazione riguardo la tutela dell’ambiente e sul turismo consapevole e sostenibile. Le due stelle di punta del festival saranno il Trekking dei Suoni dal 12 al 14 settembre, uno degli eventi più iconici del festival, e L’Alba delle Dolomiti. Il Trekking dei suoni vedrà come protagonista la partecipazione esclusiva di Mario Brunello e il Quartetto Prometeo, che cammineranno insieme ai partecipanti, fornendo la colonna sonora ideale tra i paesaggi unici delle Dolomiti di Brenta. L’esperienza di trekking si concluderà con una performance presso il Rifugio Brentei, il 14 settembre alle ore 12. L’evento L’alba delle Dolomiti avrà luogo il 4 settembre alle ore 6.30 presso Col Margherita e sarà possibile assistere ad un concerto di musica tradizionale e jazz che accompagnerà il sorgere del sole. La protagonista dell’evento sarà la musica di Wu Wei, uno dei più virtuosi delle sheng, strumento tradizionale cinese, che suonerò insieme al fisarmonicista Pascal Contet e il contrabbassista Alexis Baskind.

 

Con il passare delle edizioni, il festival musicale ha investito sempre di più nel rendere questa esperienza accessibile a tutti. Quest’anno sono quattro i concerti in programma pensati perché ne fruiscano anche persone con disabilità motoria e uditiva. A rendere questo possibile è il progetto Trentino per tutti, sperimentato ai Suoni delle Dolomiti per la prima volte nel 2023. Quest’anno, grazie alla collaborazione con Remoove, i quattro eventi saranno accessibili tramite interventi mirati a migliorare l’inclusività motoria e sensoriale. Inoltre, durante gli eventi sarà sempre garantita la presenza di un interprete Lis.