nettezza urbana
lunedì 14 Aprile, 2025
Tariffa rifiuti: agevolazioni per le famiglie con bambini e per chi usa i presidi sanitari. Ecco cosa cambia
di Redazione
Costi in aumento del 4% che equivale a 7,42 euro all’anno o a 60 centesimi al mese

La Giunta comunale ha deliberato nella seduta di oggi i corrispettivi della tariffa rifiuti per l’anno 2025. Come previsto dalla normativa, gli importi a carico degli utenti devono assicurare la copertura integrale dei costi del servizio che a Trento ammontano a poco più di 21 milioni, cifra che va ripartita tra le utenze domestiche e non domestiche.
L’adeguamento delle tariffe ha ripercussioni diverse a seconda della tipologia di utenza, della produzione di rifiuti e dell’ampiezza dei locali in questione. Per le famiglie di Trento, che ad oggi hanno la tariffa rifiuti più bassa di tutti i capoluoghi italiani, l’aumento si aggira intorno al 4 per cento, equivalente in media a 7,42 euro all’anno o a 60 centesimi al mese. Qualche esempio pratico: una famiglia di tre persone che vive in un appartamento di 72 metri quadrati nel 2025 pagherà 151,8 euro, con un aumento del 4,15 per cento rispetto al 2024, anno in cui ha versato 145,7 euro. Una famiglia di cinque persone che vive in un appartamento di 92 metri quadrati l’anno scorso ha pagato 225,7 euro, quest’anno pagherà 234,7 euro (più 3,97 per cento).
Per le tariffe non domestiche l’aumento medio è di circa l’1 per cento, determinato tenendo conto della superficie e della produzione teorica dei rifiuti legata alle attività svolte.
L’adeguamento delle tariffe non è l’unica novità di quest’anno. Da gennaio è infatti entrato in vigore il nuovo bonus sociale per i rifiuti previsto dalla norma nazionale, applicato in automatico, senza bisogno di presentare domanda, ai cittadini che hanno un Isee non superiore a 9.530 euro, elevato a 20 mila euro per i nuclei familiari con almeno quattro figli. Il nuovo bonus, che prevede una riduzione del 25 per cento della tariffa rifiuti, sostituisce la precedente agevolazione comunale legata all’Isee, per la quale era necessario presentare domanda. Visto che da quest’anno la riduzione della tariffa è riconosciuta d’ufficio, si prevede che i beneficiari saranno più numerosi che in passato. Per ottenere il bonus è naturalmente necessario avere un Isee in corso di validità.
Sono numerose le agevolazioni riconosciute all’utenza con particolari requisiti: alle famiglie è riconosciuto d’ufficio, senza bisogno di presentare domanda, 40 euro per ogni figlio di età inferiore ai 30 mesi. Inoltre l’Amministrazione comunale rimborsa il 50 per cento del costo dei pannolini lavabili (fino a un massimo di 50 euro).
Inoltre il Comune di Trento paga la quota variabile della tariffa riferita ai soli sacchi dei rifiuti sanitari per i soggetti che, per malattia o handicap, utilizzano presidi sanitari. Ancora, è riconosciuto uno sconto del 10 per cento sulla quota fissa a chi fa il compostaggio della frazione organica (la domanda deve essere presentata a Dolomiti Ambiente) o alle associazioni. La quota fissa viene scontata del 50 per cento ai promotori di feste e sagre che utilizzano il 95 per cento di stoviglie lavabili o biodegradabili.