L'aggressione

lunedì 6 Febbraio, 2023

Tassista aggredito da cinque olandesi a Campitello di Fassa

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La chiamata è arrivata alle 4.30 del mattino, i giovani erano «su di giri». Il diverbio per motivi economici. I 5 sono stati denunciati

Lo hanno chiamato all’alba dopo una serata passata a festeggiare in giro tra locali e après-ski. Bisognosi di tornare all’albergo dove pernottano ma, allo stesso tempo, «su di giri» e con un bel po’ di alcol in corpo. Lui, tassista (o, più correttamente, titolare di una licenza di noleggio con conducente) della val di Fassa aveva risposto alla chiamata a un’ora proibitiva, attorno alle 4.30 del mattino. Il tempo di spostarsi fino al luogo dove era richiesto il suo servizio e poi la lunga discussione. I «clienti», cinque giovani olandesi tra i venti e i trent’anni, non avevano gradito il preventivo. Troppi soldi, a giudizio del gruppo, che evidentemente non aveva messo in conto il «notturno» e il lungo spostamento richiesto. Il conducente del taxi ha, a quel punto, richiesto il pagamento della chiamata, prima di fare rientro a casa. Ma i cinque non hanno voluto sentire ragioni. A quel punto la discussione è diventata una lite vera e propria e, a farne le spese, è stato il lavoratore, aggredito e malmenato: uno contro cinque
È accaduto ieri a Campitello di Fassa e per il conducente di Ncc c’è stato un epilogo in ospedale, ricoverato al pronto soccorso di Cavalese, dove gli sono state curate le ferite (delle contusioni con conseguenze non gravi, stando alle prime notizie). L’allarme, lanciato dall’uomo, è arrivato attorno alle 5: sul luogo dell’aggressione, all’esterno di un locale, è stata mandata un’ambulanza. Ma sul posto sono arrivati anche i carabinieridel nucleo operativo radiomobile di Cavalesei, che hanno raccolto la testimonianza dell’aggredito. È quindi scattata la caccia al gruppo che, nel frattempo, se l’era data a gambe. I cinque olandesi sono stati rintracciati attorno alle 7 e quindi identificati. Si tratta di turisti arrivati in valle per la settimana bianca.
Una volta rintracciati dai carabinieri non hanno cambiato atteggiamento, dimostrandosi molto poco collaborativi. Si sarebbero rifiutati, tra le altre cose, di rispondere alle domande poste loro in inglese, lingua comunemente parlata, in particolare dai più giovani, nei Paesi Bassi. È stato così necessario individuare un interprete di olandese, dopo una lunga ricerca tra il personale degli alberghi e all’azienda di promozione turistica.
Nel pomeriggio di ieri i cinque sono stati denunciati e dovranno così rispondere della loro aggressione «per futili motivi» ai danni dell’autista.