gli appuntamenti
venerdì 21 Febbraio, 2025
di Jessica Pellegrino
Teatro, scienza e musica. Sono questi alcuni degli elementi che scandiscono le giornate in questo finesettimana.
Partiamo da Trento dove la Stagione del Teatro Sociale prosegue con “Darwin, Nevada”. Uno spettacolo che, da giovedì a domenica, esalta la capacità narrativa di Paolini e quella dedicata alla creazione di un teatro di immagini e visioni di Matthew Lenton. Seguendo le tracce di Charles Darwin, sullo sfondo di una sperduta ghost town americana che porta lo stesso nome dello scienziato, cinque personaggi intrecciano le loro esistenze in un racconto di frontiere, spostamenti e migrazioni, di frammenti di storia della scienza, di conflitti e cambiamenti in corso.
“Darwin, Nevada” si ispira a due episodi realmente e recentemente accaduti collegandoli tra loro attraverso un’invenzione narrativa da cui prende il via l’azione scenica.
2001: la biblioteca dell’Università di Cambridge, che ha in custodia i preziosi taccuini di Charles Darwin, si accorge della sparizione di due volumetti. I manoscritti in cui lo scienziato aveva iniziato ad annotare le riflessioni che lo avrebbero condotto a formulare la teoria dell’evoluzione, saranno restituiti soltanto il giorno di Pasqua del 2022. Non è chiaro dove siano stati e che cosa sia loro successo nei ventidue anni intercorsi.
2023: una pioggia torrenziale travolge i partecipanti del Burning Man Festival in Nevada. Le decine di migliaia di persone, per lo più giovani, che vi partecipano si ritrovano impantanate in una distesa di acqua e fango. Tra loro ci sono Sue Ellen e Sunny, due ragazze che stanno fuggendo da quella tempesta a bordo del loro camper. Complici l’oscurità, l’adrenalina e il maltempo, travolgono un uomo. E da qui si parte: chi è quello strano personaggio che vaga portando con sé dei misteriosi libretti di appunti?
Intrecciando i loro linguaggi, Lenton e Paolini danno vita a una storia del presente, di cui Charles Darwin è il carburante, i personaggi sono il motore e i paesaggi sono il telaio e la carrozzeria.
Lo spettacolo è in replica giovedì e venerdì alle 20:30, sabato alle 18 e domenica alle 16. Inoltre, ad anticipare la performance di venerdì, alle 17:30, c’è il Foyer del Teatro condotto dalla professoressa Sandra Pietrini dell’Università degli Studi di Trento.
Per maggiori informazioni e prenotazioni è possibile chiamare il numero verde 800013952 o visitare il sito www.centrosantachiara.it.
Venerdì, alle 20:45, il sipario del teatro del Centro Scolastico di Borgo Valsugana si alza su “Happy Days” di e con Stefano Santomauro. Largo qui ad uno spettacolo travolgente sulla ricerca della felicità: tra tisane alla malva e maglioni con le renne, trucchi per dormire 8 ore a notte, cibo bio e centrifugati imbevibili, Stefano Santomauro, dà il meglio di sé con un monologo esilarante, leggero e profondo, cinico e sincero. Un racconto inadeguato da chi prova a raggiungere i traguardi di felicità senza, però, riuscirci. O forse sì.
“La vita al contrario. Il curioso caso di Benjamin Button” di Francis Scott Fitzgerald fa invece tappa venerdì a Fondo e sabato a Brentonico. I teatri dei due borghi ospitano – rispettivamente alle 20:30 e alle 21 – una messinscena onirica e suggestiva in cui Giorgio Lupano dà anima e corpo alla storia dell’uomo nato anziano che ha vissuto la sua vita all’incontrario. Per dirci che ognuno è speciale.
Nato ottantenne nel corpo di un bambino, Nino Cotone vive (ma solo nell’aspetto) una vita inversa. Vittima di un curioso scherzo del destino, affronta l’infanzia come se fosse un anziano e la vecchiaia come se fosse un bambino. Ha con sé una valigia in cui ha raccolto i ricordi della sua strana vita. Vuole raccontarla prima di dimenticare, prima di cadere in un eterno presente, quello dei neonati che non hanno la percezione del tempo che passa. Nell’adattamento di Pino Tierno, la straordinaria favola moderna di F. S. Fitzgerald, che si interroga sul significato della vita, si svolge in Italia, dall’Unità ai primi Anni Settanta.
La musica fa poi da leitmotiv al celebre monologo teatrale “Novecento” di Alessandro Baricco che approda al Teatro di Aldeno sabato alle 20:45. Lo spettacolo prodotto da TeatroE, in collaborazione con Coordinamento Teatrale Trentino, vede protagonista Mario Cagol nei panni del narratore. Ad accompagnarlo ci sono le musiche originali, quelle composte dal maestro Ennio Morricone, eseguite dal vivo dal musicista Michael Strom.
“Novecento” è un capolavoro della letteratura teatrale contemporanea che racconta la vita di Danny Boodman T.D. Lemon Novecento, un pianista straordinario cresciuto su un transatlantico che solca l’oceano tra l’Europa e l’America nei primi decenni del XX secolo. Abbandonato sulla nave da neonato e mai sceso a terra, Novecento si rifugia nel microcosmo del piroscafo, dove la sua musica incanta passeggeri ed equipaggio. La storia, narrata dal suo amico musicista, esplora temi profondi come la paura dell’ignoto, la scelta tra libertà e sicurezza e l’incapacità di affrontare l’infinità delle possibilità offerte dal mondo esterno.
Grazie alla narrazione coinvolgente e poetica, lo spettacolo trasporta il pubblico in un viaggio emozionante tra le onde del destino e dell’arte, esplorando il genio musicale e umano di un uomo che ha scelto di vivere nel suo mondo finito, piuttosto che confrontarsi con le incertezze di un mondo sconfinato.
Sabato, la rassegna teatrale di Riva del Garda vede protagonista la compagnia Luna e gnac teatro con lo spettacolo “Alfonsina Strada. Una corsa per l’emancipazione” con Federica Molteni e la regia di Michele Eynard. L’appuntamento è alle 21 all’auditorium del Conservatorio per rivivere la storia di Strada, figlia di contadini e di un tempo che non ha scelto, i primi del Novecento. Un tempo in cui il ciclismo è per impavidi eroi. Sono forti, sono gagliardi. E sono tutti maschi. Alfonsina è una bambina di dieci anni quando si innamora della bicicletta. È una ragazzina quando si allena di nascosto con la vecchia bici del padre. È una donna quando diventa una ciclista, una campionessa, una vera sportiva. Ma soprattutto, Alfonsina è uno scandalo. Perché vive nell’Italia di cento anni fa. L’Italia del fascismo, l’Italia del pensiero maschilista, l’Italia in cui le donne non votano. In questa Italia Alfonsina si inventa e si costruisce il proprio destino, scardinando preconcetti e convenzioni e partecipando, unica donna nella storia, al Giro d’Italia, nel 1924. Quella di Alfonsina è una storia vera e straordinaria.
È invece la danza a dare corpo a “Pensiero sbiadito. Quando la malattia bussa alla tua porta”. Spazio qui ad uno spettacolo coinvolgente che esplora il profondo e delicato tema della demenza in modo empatico e sincero offrendo al pubblico un’esperienza emotiva e toccante. Un viaggio commovente attraverso la demenza, presentato attraverso l’arte della danza. Un’esperienza che lascia il pubblico con una maggiore consapevolezza sulla fragilità umana e sull’importanza di mantenere viva la connessione e la compassione di fronte alle avversità. L’emozionante coreografia cattura l’evoluzione dei ricordi che sfumano, come colori che si sbiadiscono lentamente nel tempo. La protagonista rappresenta con maestria le sfide che le persone affette da demenza affrontano quotidianamente, dal momento in cui la malattia si fa strada nelle loro menti fino alla perdita graduale di connessione con la realtà. I costumi evocativi e l’uso creativo della scenografia aggiungono un livello di profondità visiva alla narrazione, aiutando il pubblico a immergersi completamente nell’esperienza emotiva.
Largo poi alla musica con la rassegna “Basement A Place To Dance” che, sabato alle 21, porta al Teatro SanbàPolis di Trento la dj Paula Tape e il duo Eternal Love.
Il viaggio alla scoperta delle sonorità, degli stili e delle influenze che hanno plasmato la club culture come la conosciamo oggi vede in consolle tre ospiti accomunati dall’amore per il groove e le bassline. Il main event della serata è rappresentato dalla dj cilena Tape, divenuta negli ultimi anni un punto di riferimento per gli amanti delle intersezioni tra house music e balearic.
Al suo fianco per l’occasione, il duo composto da Federico Facchinetti ed Edoardo Aldini, dj e producer milanesi.
Inoltre, a fare gli onori di casa rappresentando idealmente Basement c’è Nicola Belli.
La proposta del Teatro comunale di Pergine è poi il reading-concerto “Sognai talmente forte” di e con Massimo Bubola in cartellone sabato, alle 20:45. Sul palco lo scrittore e cantautore ripercorre le tappe fondamentali della sua lunga carriera artistica e della storia della musica d’autore italiana, con molti dei suoi successi, tra cui “Il cielo d’Irlanda” scritto per Fiorella Mannoia. Attraverso l’esecuzione dei brani, i racconti e le interlocuzioni col pubblico, il cantautore rivive il percorso e le visioni, le radici e le influenze di queste canzoni che hanno segnato la storia del nostro paese e che sono ad oggi tra le più eseguite in Italia e non solo. Lo spettacolo è un incontro non solo con il folk-singer, ma anche con il poeta, lo scrittore, lo storico e il letterato. Un concerto che è anche una lezione di letteratura, di poesia e di storia sul percorso e su come nascono le canzoni. Ad accompagnarlo ci sono Enrico Mantovani – chitarre acustiche, mandolino e slide e Lucia Miller – seconde voci e cori.
Infine, non mancano gli spunti per grandi e piccini. Sabato, alle 16:30, la compagnia Bottega Buffa Circovacanti porta sul palco del Teatro San Marco di Trento “Hänsel e Gretel”.
Hänsel ha sette anni e tanta fantasia. Gretel ha dieci anni e si diverte a irrompere nei giochi del fratello. Un giorno mentre stanno combattendo uno contro l’altro, uno scoppio, forse una bomba, si sente davvero. Arriva il papà che li prepara per metterli in salvo. Hänsel e Gretel credono che sia un gioco fino a che non si accorgono di essere stati lasciati al confine di un bosco.
In Val di Non, all’Auditorium del Polo Scolastico di Denno spazio a “Mago per svago”. Ecco quindi che sabato, dalle 17, Mirco Bruzzesi e Simon Luca Barboni raccontano – senza testi recitati e mimica claunesca – la storia di un mago e dei suoi numeri, ma soprattutto, dei sogni incompiuti del suo assistente che, fin dall’infanzia, sogna di “far ridere le persone”.
Il classico spettacolo di magia viene così riproposto in una forma inedita, dove il numero tecnico lascia spazio al racconto di una storia delicata. L’assistente e il suo ricalcare il “grande mago”, gli imprevisti, gli errori, fino ad un epilogo che ribalta l’intera scena e commuove lo spettatore. L’ingresso è gratuito.
La clowneria è il fil rouge di “Doors” in programma domenica alle 16 al Teatro Auditorium di Trento. In scena ci sono Simone Vaccari, Luca Macca e 2 porte. Niente muri, divisioni. Porte che si aprono sul futuro e sul passato, o forse solo sul presente. Grandi interrogativi: come si porta una porta? Cosa c’è dietro una porta?
Uno spettacolo che tra chiavi disperse, maniglie magiche e giochi assurdi porteranno ad un semplice, ma non scontato, montaggio di porte.
Domenica al Teatro di Villazzano Michela Cannoletta, alle 17, interpreta “Ho perso il filo” che racconta la poetica e divertente storia di amicizia tra due bambini, Berto e Rosa, ed un piccolo baco da seta, Bruno.
I tre vivono insieme spassose avventure, momenti di gioco, di cura e di scoperta. Il loro è un percorso di crescita che li porterà ad approfondire la conoscenza della vita dei bachi da seta e della storia della sericoltura. Un cammino non privo di difficoltà e di suspense, tra rami di gelso, stoffe delicate e antri tenebrosi, e che si concluderà con lo scontro tra i tre amici e la malefica, avida e truffaldina proprietaria di un filatoio.
Infine, al Teatro Zandonai di Rovereto domenica, dalle 16:30, si festeggia il Carnevale con il Piccolo Coro dell’Antoniano che, con la partecipazione del Minicoro di Rovereto e del Coro Notemagia di Lizzana, è pronto a condividere alcuni classici del Piccolo Coro per celebrare la 70^ edizione del Carnevale roveretano.
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