Il report annuale

sabato 18 Gennaio, 2025

Temperature, record in 6 stazioni su 8: a Castello Tesino, Cavalese e Predazzo il 2024 è stato l’anno più caldo

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A Trento ci sono state 29 «notti tropicali»: il secondo valore più alto registrato in città dal 1921

Il 2024 è stato l’anno più caldo mai registrato a livello globale e il primo anno in cui la temperatura media globale ha superato di 1,5 °C il livello preindustriale, sforando così l’obiettivo fissato nel 2015 alla Cop 21 di Parigi di mantenere l’aumento delle temperature medie entro la fine del secolo al di sotto di 1,5 gradi e con un limite massimo di 2 gradi rispetto ai livelli preindustriali. La conferma era arrivata già nei giorni scorsi dal servizio per il cambiamento climatico di Copernicus (Copernicus climate change service – C3S). Ma a questi record (negativi) ora si aggiungono anche quelli locali, riferiti alla provincia di Trento e contenuti nell’analisi meteorologica 2024 elaborata da Andrea Piazza, Elvio Panettieri e Mariano Tais di Meteotrentino. Nel nostro territorio l’anno appena conclusosi ha fatto registrare record di temperature in ben sei stazioni su otto complessive.
La situazione peggiore è quella fotografata a Castello Tesino, Cavalese e Predazzo: tutte e tre le stazioni meteorologiche hanno avuto una temperatura media annuale da record rispetto alle proprie serie storiche. A Castello Tesino sono stati raggiunti i 10,6 °C di media, superando il record precedente di 10,4 °C del 2023, 2022 e 2011 (la media storica in questo caso è registrata a partire dal 1955 ed è pari a 8,9 °C). Temperatura poco inferiore a Cavalese con 10,2 °C (record storico dal 1935, sopra i 10,1 °C raggiunti nel 2022), ben 2,1 °C in più della media di 8,1 °C. Stessa temperatura record anche a Predazzo: 10,2 °C sopra i 10 toccati nel 2023 e 2,2 °C sopra la media storica dal 1931 di 8 gradi. Per le stazioni di Lavarone, Tione e Trento Laste non si può parlare di primato, ma il dato è comunque da record, rispettivamente: 9,6 °C, il secondo dato più alto dal 1926; 11,9 °C, il secondo valore più alto dal 1975; e 14,2 °C, il secondo valore assoluto più alto mai misurato a partire dal 1921, superato solo nel 2023 e 2022 con 14,4 °C.
In città a Trento le estati sono sempre più invivibili: nel 2024 sono state 29 le notti definite tropicali, vale a dire i giorni in cui la temperatura minima giornaliera è risultata superiore a 20 °C. Anche in questo caso parliamo del secondo valore più alto mai registrato in questa stazione, superato solo nel 1971 con 35 giorni. Nel solo mese di agosto ci sono stati ben 26 giorni in cui la massima giornaliera è risultata superiore a 30 °C: in tutta la serie storica mai si era registrato in tale mese un numero maggiore di giorni. È d’altronde proprio nel mese di agosto che si è registrata la metà delle notti tropicali del 2024 (13 su 26), valore anche in questo caso superato solo dalle 18 notti tropicali dell’agosto 1971. Il mese che a Trento ha registrato l’anomalia maggiore rispetto alla media del trentennio 1991-2020 è stato però quello di febbraio (seguito da agosto, ottobre e dicembre): 3,3 °C in più della media (8,3 °C invece di 5 °C). Solo maggio e giugno hanno registrato anomalie negative risultando dunque più freddi della media.
Ma il 2024 non è stato solo eccezionalmente caldo, bensì anche un anno particolarmente piovoso, anche in questo caso da record nei primi dieci mesi. Le precipitazioni cumulate mensili sono state sempre superiori alla media, fatta eccezione per aprile, agosto, novembre e dicembre. In particolare a Trento Laste, Castello Tesino e Rovereto è stato il terzo anno più piovoso delle serie storiche, rispettivamente: 1.459,6 millimetri totali a Trento a fronte di una media dal 1921 di 954,2 millimetri; 2.008,8 millimetri a Castello Tesino contro la media di 1.269,9 dal 1942; e 1.445,8 millimetri a Rovereto su una media storica dal 1922 di 987,4 millimetri. Come valori estremi mensili sono da evidenziare: Castello Tesino, con la massima precipitazione della serie storica a marzo e maggio; Lavarone e Cavalese con la massima precipitazione a maggio dal 1921; Predazzo con il massimo numero di giorni piovosi registrati sempre a maggio.