il salvataggio
sabato 28 Dicembre, 2024
di Redazione
Nella fredda nottata di venerdì, una pattuglia dei carabinieri di Bolzano sono intervenuti sul ponte Langer dove una 26enne stava tentando di togliersi la vita lanciandosi nelle acque del fiume Isarco.
A dare l’allarme è stata la stessa ragazza che, digitato il 112, ha palesato l’intenzione di gettarsi dal ponte. Nell’attesa dell’arrivo della pattuglia, l’operatore di turno della Centrale Operativa dei Carabinieri di Bolzano ha intrapreso un dialogo finalizzato ad intrattenere e distrarre la ragazza e tentare di farla desistere.
Qualche istante dopo, i militari giunti al noto ponte pedo-ciclabile hanno parlato alla 26enne, seduta sulla ringhiera del ponte con la schiena rivolta al fiume, pronta a gettarsi nelle sue acque gelide. Dopo qualche minuto di dialogo, i militari sono riusciti ad afferrarla e trarla in salvo.
Il personale sanitario del 118, intervenuto unitamente ai carabinieri, successivamente, ha trasportato la giovane al San Maurizio di Bolzano per le cure mediche del caso.
Il fulmineo intervento della pattuglia in coordinamento con l’operatore di Centrale, nonché la non comune umanità, empatia e capacita di dialogo dei militari, hanno permesso di salvare la donna che, a seguito di ripetuti litigi familiari susseguiti nel tempo, era veramente intenzionata di farla finita una volta per tutte. La stessa è stata convinta che il suicidio non è la soluzione migliore per risolvere gli attriti familiari.