L'anniversario

venerdì 5 Maggio, 2023

Il Galilei compie 100 anni

di

Un secolo per lo scientifico che nacque come liceo comunale
Il liceo Galileo Galilei

Se il liceo classico “G. Prati” di Trento annovera tra le ex allieve l’attrice Maria Grazia Buccella (1940), il liceo scientifico “G. Galilei” di Trento può mettere in vetrina Francesca Neri (1964), Adriana Volpe (1973); il top manager Roberto Nicastro (1964); il banchiere Massimo Tononi (1964); il professore di matematica alla Bocconi di Milano, Elia Bombardelli (1988), il primario di cardiologia a Rovereto, Maurizio del Greco (1959); i campioni dello sport: Silvano Chesani, Arianna Bridi, Matteo Anesi. E molti altri, naturalmente, fra le migliaia di diplomati che, in un secolo, hanno seguito il corso di studi scientifici nel liceo intitolato al padre della scienza moderna.
Domani, sabato, il via alle celebrazioni che dureranno un anno.

Il “Galilei” prese il via come “Liceo Scientifico comunale privato” nel 1923. Due anni dopo, per decreto del re Vittorio Emanuele III (1869-1947), fu promosso a “Liceo governativo”. La presidenza fu affidata al professor Ulisse Morelli che fu il dirigente della scuola per 29 anni, fino al 1952. Si cominciò con quattro classi di 50 alunni ciascuna. Il liceo doveva «sviluppare ed approfondire l’istruzione dei giovani che aspirino agli studi universitari nelle facoltà di Scienze e di Medicina e Chirurgia con particolare riguardo alla cultura scientifica».

Dalla prima sede in via Mattioli, con la crescita delle iscrizioni il Liceo scientifico “Galilei” fu spostato (1932) nel palazzo delle “Dame di Sion” che era stato fabbricato tra il 1904 e il 1906 (progetto dell’architetto Natale Tommasi, lo stesso che in quegli anni stava seguendo la fabbrica del Seminario vescovile). Gli studenti del “Galilei” frequentarono alle “Dame di Sion” fino al 1943 quando, a causa dei bombardamenti sulla città e per lasciar posto ai reparti degli sfollati dall’ospedale di S. Chiara, le lezioni furono disperse nelle valli.

Con il ritorno alla normalità, al liceo scientifico fu assegnata quale sede (1948) la villa del conte Ceschi in via Vittorio Veneto. Quel fabbricato fu sufficiente per vent’anni. La riforma della scuola media, resa obbligatoria (1963), cominciò a far crescere la domanda di istruzione superiore, tanto che allo Scientifico le classi erano ormai arrivate a 22 e gli alunni avevano raggiunto 628 unità.

Per tale ragione, nel 1969, fu allestita una succursale nelle strutture dell’ex seminario minore vescovile, in via Giusti a Trento. Nelle valli, a Cles, Borgo, Tione e Cavalese, furono aperte nuove sezioni “staccate” e il numero degli alunni raggiunse i 1200. Lo sdoppiamento, con l’istituzione di un nuovo liceo scientifico (intitolato a Leonardo da Vinci) avvenne nel 1975. Quanto al liceo “Galilei”, riaccorpate le classi, nel 1998 vi fu il ritorno “a casa”, nel palazzo ristrutturato delle ormai “ex” Dame di Sion. Il fabbricato era stato acquistato dalla Provincia nei primi anni Ottanta. In attesa della destinazione finale, ospitò, fino al 1992, il Centro di formazione professionale e una sezione dell’Anffas.

Il ponte di ferro che dalla “busa”, in cima a via Grazioli, attraversa la Fersina e consente agli studenti di raggiungere il Liceo Galilei, è chiamato “ponte delle Dame di Sion”. Fu fabbricato nel 1927 dopo che il precedente manufatto, di legno, era stato portato via, l’anno prima, da una piena del fiume. Nel corso dell’inaugurazione, nel pomeriggio del 25 marzo 1927, fu chiamato “ponte di S. Francesco” poiché sorgeva in prossimità del convento dei frati Francescani. Dieci anni dopo fu nominato “ponte Trieste” e tale restò fino al 2005, quando il consiglio comunale di Trento adottò l’indicazione dei residenti nella zona: “ponte delle Dame di Sion”.

Quanto al “Galilei”, le celebrazioni di domani, sabato 6 maggio, costituiscono il prologo degli appuntamenti per l’anno del centenario. «Vi saranno altri momenti di incontro e di confronto», annuncia la dirigente, Elena Ruggeri. «Ma, intanto, domani, si taglierà una grande torta con cento candeline. Avremo ospiti alcuni ex alunni e sarà una grande festa».

Oltre agli studenti che si sono distinti saranno ricordati i dirigenti che si sono avvicendati nel corso del secolo. Tra questi: Ulisse Morelli (preside dal 1925 al 1952); Umberto Anesi (preside dal 1952 al 1972); Antonino Radice (1917-2001) per un anno; Nunzio Carmeni (1919-1998) dal 1973 al 1984; Giancarlo Sevignani (1938-2017) dal 1984 al 1992; Lorenza Corsini (1946) nell’anno scolastico 2006-2007; Flavio Dalvit, dal 2010 al 2015; Elena Ruggeri, dal 2021.