Mondo
venerdì 28 Marzo, 2025
Terremoto di grado 7.7 in Myanmar, la testimonianza dell’Ong italiana: «Tante zone tagliate fuori, non abbiamo idea dei danni»
di Redazione
Angelo Conti di Mediacross: «Attivate anche le cliniche sulle barche»

«Abbiamo iniziato a lavorare in Myanmar 7 anni fa, prima del golpe della giunta militare del 2021, siamo riusciti a mantenere l’operatività anche col regime e abbiamo man mano allargato le attività anche al centro e al nord del Paese, vicino all’epicentro del terremoto. Lavoriamo con ong locali per dare assistenza medica alla popolazione, in particolare materno-infantile.
Al momento non abbiamo personale italiano sul campo perchè non è consentito. Abbiamo personale italiano al confine con la Thailandia, con un progetto di sostegno ai profughi birmani in fuga, che ora temiamo aumenteranno con il terremoto».
È la testimonianza che arriva dal Paese colpito dal terremoto disastroso nelle scorse ore: a parlare Angelo Conti della Ong torinese Medacross, attiva in Myanmar, che ha iniziato fin dalle prime ore di oggi a monitorare la situazione per offrire aiuti e segnala che «i danni sono imponenti». «Parlare con chi è nelle zone colpite è difficile, è già difficile comunicare normalmente. Un terremoto 7.7 è come quello che ha colpito nel 2023 Turchia e Siria, distrugge le case. Ci stiamo attrezzando con le cliniche mobili che abbiamo sul posto e i partner locali per dare assistenza medica», aggiunge Conti. In Myanmar, Medacross ha aperto a Kawthoung un ambulatorio medico, a cui ha poi aggiunto cliniche mobili con fuoristrada che raggiungono i villaggi sperduti e ‘boat clinic’, con barche che portano i medici sulle isole dell’Arcipelago delle Andamane, abitate da poveri pescatori. Sono state attivate collaborazioni soprattutto nel settore dell’assistenza materno-infantile anche in altre aree del paese.
Il terremoto di magnitudo 7.7 che ha colpito il centro del Myanmar è potente quanto il sisma che ha colpito Turchia e Siria due anni fa. Lo ha dichiarato alla Cnn un geofisico del National Earthquake Information Center degli Stati Uniti, William Yeck, che insieme ai suoi colleghi ha classificato il terremoto di oggi come un evento di «alto impatto». «Lo consideriamo un evento rosso, perché c’è un’alta densità di popolazione. È un evento di grandi dimensioni. È superficiale. Quindi ci aspettiamo scosse forti», ha affermato Yeck, «per contestualizzare la dimensione, un terremoto di magnitudo 7.7 è simile a quello che ha colpito la Turchia nel 2023″, “è stato abbastanza distruttivo». Il terremoto di magnitudo 7.8 che ha colpito la Turchia centrale e la Siria occidentale nel 2023 ha ucciso più di 53mila persone. Yeck ha anche avvertito che «le persone dovrebbero essere preparate a ulteriori scosse nella regione». Si ipoizzano centinaia di vittime.
la testimonianza
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