politica
mercoledì 9 Aprile, 2025
Terzo mandato per Fugatti, la reazione di Ianeselli: «Per governare non basta un patto di potere»
di Redazione
Il primo cittadino commenta anche la frattura in Fratelli d'Italia: «Il centrodestra è andato letteralmente in pezzi. Noi offriamo una coalizione che discute ma sta insieme»

Arrivano fredde come la pioggia le parole del sindaco di Trento Franco Ianeselli che commenta l’approvazione del terzo mandato per il Presidente della Provincia. Decisione che è stata votata proprio questa mattina e che ha visto due consiglieri di FdI votare a favore, andando controcorrente rispetto alla posizione del partito di Meloni.
«L’ansia di collezionare mandati nello stesso ruolo apicale di governo – scrive il sindaco – non è, a mio parere, una buona notizia per la democrazia. Lo dice uno che si candida al secondo mandato da sindaco». E continua: «Penso che 10 anni alla guida di una comunità siano un tempo sufficiente per attuare un progetto politico, poi è buona cosa lasciare spazio ad altri».
E conclude commentando la frattura in FdI che ha visto Girardi e Daldoss uscire dal partito: «Che poi sul terzo mandato il centrodestra sia andato letteralmente in pezzi – com’è accaduto in queste ore – ci dice che per governare una città, o una Provincia, non basta un patto di potere. E non è con questi presupposti che ci si può candidare ad amministrare Trento. Noi proviamo ad offrire altro: una coalizione che discute ma sa stare insieme, perché proprio questo richiedono tempi difficili come quelli che viviamo».
Politica
Dopo le polemiche per l'addio a FdI, Girardi e Daldoss si difendono: «Nessuna poltrona, ma un progetto nell’interesse dei trentini»
di Redazione
I consiglieri spiegano il senso dell'eventuale costruzione di un polo territoriale e respingono al mittente le accuse degli ormai ex colleghi di partito
il caso
Crisi in Fratelli d’Italia, la rabbia dei militanti: «Avvisammo Donzelli che avrebbero tradito, ma si mise a ridere»
di Donatello Baldo e Simone Casciano
Dirigenti e consiglieri, frustrati, criticano la scelta di Daldoss e Girardi in lista. Zenatti: «Sono saliti sul carro pronti a scendere al primo momento utile. Quello che è accaduto era prevedibile»