Il caso
giovedì 25 Aprile, 2024
di Francesco Morandini
«Buon pomeriggio, comunichiamo che la biblioteca di Tesero sarà chiusa a partire dal 2 maggio fino a data da definire. Per le restituzioni, chiediamo dopo il 30 aprile di non lasciare nulla nel box esterno, di non restituire i libri in altre biblioteche e di ignorare le eventuali email di sollecito per i libri in prestito. I prestiti si considerano rinnovati fino alla data di riapertura, della quale sarà data prima possibile comunicazione». Questo il testo del comunicato diffuso ieri pomeriggio dalla biblioteca comunale di Tesero che tuttavia non ha sorpreso più di tanto, posto che dopo le dimissioni di Elisabetta Vanzetta che l’aveva aperta una ventina d’anni fa, era rimasta a gestirla a tempo pieno l’assistente di biblioteca Licia Andreatta che però aveva da tempo espresso la volontà di non restare a Tesero dopo la fine del contratto. L’amministrazione comunale aveva provveduto a bandire un concorso per responsabile, così come attualmente inquadrato, ovvero al livello C evoluto che richiede un diploma di scuola superiore e almeno cinque anni di esperienza o, a quanto pare la laurea e duecento ore di esperienza. Ciò ha ridotto la partecipazione al concorso, ma in altre biblioteche il bibliotecario s’era trovato. A Tesero invece s’erano iscritti in 6, ma se ne erano presentati solo quattro. Tutti hanno superato le prove d’esame, ma nessuno (tre donne e un uomo) ha accettato l’incarico. Due erano marito e moglie dell’altra sponda dell’Adige, una già occupata a Balselga di Pinè e la quarta, una bibliotecaria che lavori nelle valli dell’Avisio, non ha accettato.
Nel frattempo, il contratto part-time a 18 ore di Licia Andreatta, che era stato portato a 36 ore per far fronte alle dimissioni di Elisabetta Vanzetta, scade con la fine di aprile. In Comune stanno cercando una soluzione che tuttavia non è facile. Girano messaggi di consiglieri comunali in cui, ricordando la situazione, si chiede esplicitamente di far sapere all’assessore Massimo Cristel (che non siamo riusciti a contattare) «se viene in mente qualcuno che potrebbe essere interessato. Nell’immediato potremmo assumere tramite cooperativa per velocizzare e basterebbe una laurea triennale (appoggiandoci però ad un altro Comune per la figura di responsabile), nel frattempo la persona maturerebbe il requisito di esperienza (per poter essere anche responsabile) e faremmo successivamente un nuovo concorso per assumere a tempo indeterminato. Dateci una mano grazie, è un peccato dover tenere chiusa la biblioteca», conclude il messaggio. Si sperava in sostanza che le responsabili delle biblioteche di Predazzo e Cavalese potessero assumersi questo onere. Un po’ quello che era accaduto a Canazei dove il ruolo di tutor l’aveva fatto l’ex bibliotecario Domenico Volcan, già pensionato. Ma né Federica Giannuzzi di Predazzo, né Orietta Gabrielli responsabile della biblioteca di Cavalese sembrano intenzionate ad assumersi anche questo compito, l’una alle prese con la nuova biblioteca «La stazione» l’altra con gli impegni già gravosi legati anche alla gestione del Centro d’arte contemporanea. Insomma, un bel grattacapo per il Comune di Tesero.