Giudicarie
sabato 26 Novembre, 2022
di Redazione
Li hanno osservati attentamente dopo aver sorpreso nei primi giorni di ottobre un ragazzo in fare sospetto all’esterno di un locale in possesso di 13 grammi di hashish. In quell’occasione i militari hanno valutato di approfondire le indagini. Ad una seconda perquisizione sono stati rinvenuti in casa del ragazzo altri 62 grammi di hashish oltre al materiale per i confezionamento delle dosi. I primi elementi raccolti, facevano dunque presumere, che la droga non fosse destinata all’uso personale, ma allo spaccio, e per tale motivo, gli accertamenti sono diventati più minuziosi. Grazie all’impiego di tecniche investigative classiche e ad attività d’analisi più moderne, i carabinieri si sono quindi impegnati in servizi di osservazione, controllo e pedinamento, assunzione di informazioni, ma anche analisi forense di telefoni cellulari. Tutte attività che, oltre a confermare l’iniziale ipotesi, dell’esistenza di una attività di spaccio posta in essere dal primo indagato, hanno permesso di individuare ulteriori soggetti.
La situazione più allarmante, emersa nel corso delle indagini, è che, in diverse occasioni, lo spaccio avveniva nei pressi delle scuole superiori.
Gli esiti complessivi delle indagini, che hanno ricostruito il modus operandi dei cinque indagati.
I controlli attenti ma discreti dei Carabinieri, in stretta collaborazione con i dirigenti scolastici, che forniscono un importante e costante contributo, proseguiranno fino alla fine dell’anno scolastico, anche con l’ausilio di unità cinofile e con altre iniziative, quali conferenze sulla legalità presso gli istituti scolastici.