L'appuntamento
giovedì 14 Settembre, 2023
di Gabriele Stanga
Musica, cultura e connessione con la cittadinanza. Il tutto sempre mantenendo la dimensione di indipendenza, che ha contraddistinto la manifestazione sin dalle sue origini. A Trento torna il Poplar: il festival che unisce musica indipendente ed eventi culturali nell’ormai consolidata location al Doss Trento. Per la settima edizione dell’evento, che comincerà oggi, giovedì 14 settembre, e si concluderà domenica 17, saliranno sul palco grandi nomi della musica italiana come Verdena, alfieri del rock alternativo e del grunge italico, il celebre duo Coma Cose, già passati da Poplar e reduci dal grande successo all’ultima edizione del festival di Sanremo, Franco 126 e Venerus. Accanto a loro ci saranno volti emergenti come la bolzanina Anna Carol, i trentini humus e il rapper Ranabis, oltre ai Queen of Saba, che trentini non sono ma al pubblico locale sono già noti poiché si sono esibiti in occasione del Dolomiti Pride. Per la prima volta, arriveranno sul palco del Doss Trento artisti internazionali come Squid, Shame, Mezerg e Dov’è Liana direttamente dal Regno Unito e dalla Francia. Il Poplar, però, non vive soltanto di musica. Infatti, centrale sarà anche la rassegna culturale Poplar Cult che avrà tra i propri ospiti TurboPaolo, comico ed influencer divenuto celebre sui social ed il giornalista Stefano Nazzi, autore di numerosi libri, tra i quali il volto del male. Tuttavia, Nazzi è soprattutto la voce di Indagini, il podcast più ascoltato in Italia, che si occupa di delitti irrisolti. Ad intervistarlo ci sarà la sua grande fan, Michela Giraud, attrice e stand up comedian, celebre tra le altre cose per la sua partecipazione al game show Lol Chi ride è fuori, condotta da Fedez. Il tema centrale di questa edizione del festival sarà l’intelligenza naturale, forse in modo un po’ provocatorio, visto il grande parlare che di recente si è fatto proprio di intelligenze artificiali. «Vogliamo ripartire dalle origini, scavare fino alla radice animale della natura umana alla ricerca delle cose semplici- dicono dall’organizzazione- È una sfida per riappropriarsi della forza creatrice della natura». La proposta musicale è variegata, tanti sono i generi proposti. Si comincerà con il rap di Ranabis, Alda, Kid Yugi, Lovegang 126 e Noyz Narcos. Gli artisti più attesi del festival, invece, sembrano essere i Coma Cose, che tornano a Trento dopo 5 anni (l’ultima volta fu alle albere) e si esibiranno nella serata di sabato. Di certo sarà un’edizione molto più rock delle precedenti. Saranno infatti i Verdena, capitanati dal frontman Alberto Ferrari (voce e chitarra) a chiudere la rassegna. Precederanno la band bergamasca le performace di Squid e Shame, reduci dalle sperimentazioni sonore degli ultimi album. Poplar fa parte di Trento Aperta la rassegna estiva di eventi del comune di trento, promossa dall’associazione entropia Aps, con il contributo di Fondazione Caritro, Provincia Autonoma di trento, Comune di Trento, Regione Trentino Alto-Adige e Sudtirol, Unicittà e Atp trento monte Bondone. La bellezza e varietà del festival si deve, però, soprattutto ai 200 volontari, per la maggior parte studenti, che ogni anno mettono tutto il loro impegno nell’organizzazione dell’evento. «C’è stato un consolidamento del fatto che l’evento duri quattro giorni e che si terrà al Doss, ormai divenuto luogo iconico, nostro simbolo e cuore- spiegano i ragazzi- L’anno scorso ci sono stati 12 mila ingressi sulle quattro giornate. Quest’anno la proposta sia musicale che culturale è salita ancora di livello e ci aspettiamo numeri anche migliori». Crescita che si accompagna al mantenimento dei propri valori dicono i ragazzi: «Vogliamo rimanere un festival particolare, indipendente e legato a questa città, abbinando questi valori alla qualità della proposta. Il programma culturale è il più vasto possibile, si tratteranno temi importanti come ambiente e diritti delle persone con disabilità. Ci saranno 28 conferenze e i banchetti di trenta associazioni. Da un punto di vista musicale, ci sono I Coma Cose, i Verdena, Venerus e siamo riusciti a portare anche nomi provenienti dall’estero, come gli Shame e gli Squid, che vengono dall’Inghilterra. Pensiamo si dia un segnale importante per Trento».
Festività
di Margherita Montanari
L'altoatesino del ristorante Flurin di Glorenza porta in tavola la sua idea del pranzo del 25 dicembre. «Si possono cucinare ricette buonissime anche senza usare ingredienti costosi. Un grande classico sono le lasagne»