la tragedia
mercoledì 3 Maggio, 2023
di Adele Oriana Orlando & Benedetta Centin
«La morte di Gabriele Salvadori è una grande tragedia, una tragedia che è di tutta la comunità, colpita al cuore e attonita. In questi casi non ci sono tante parole da dire, c’è spazio invece per il silenzio. Quello che è certo è che staremo vicini alla famiglia, ci stringeremo ai genitori e alla sorella in questo momento di grande dolore». A parlare della scomparsa del diciannovenne che non è sopravvissuto all’incidente di cui è stato vittima domenica all’alba a Pieve di Bono, studente di meccatronica a Trento e residente con la famiglia a Bondo, frazione di Sella Giudicarie, è il sindaco Franco Bazzoli. «Quando possibile andrò a trovare la famiglia e incontrerò anche i genitori degli altri due ragazzi coinvolti dell’incidente avvenuto in galleria – ancora le parole del primo cittadino, provato dalla tragedia -. Valuterò se proclamare il lutto cittadino, di sicuro parteciperemo come amministrazione ai funerali. Siamo tutti affranti e colpiti, è già “lutto cittadino”, non serve una fredda ordinanza. È un po’ figlio di tutti, di una comunità come la nostra che ora si stringe attorno alla famiglia. Sono giorno molto difficili».
Donati gli organi
Mamma Sonia e papà Stefano hanno autorizzato l’espianto degli organi del loro secondogenito, per aiutare altre persone: un grande atto d’amore, quello dei genitori, costretti d’ora in poi a convivere con una grande sofferenza. In ospedale a Trento, oggi, c’erano anche i genitori degli altri due amici rimasti coinvolti nel terribile schianto, uno dei quali, Salah Ayoube, 19 anni di Roncone, ancora in condizioni molto gravi. Meno critiche invece quelle di Samuel Gazzaroli, 18 anni. Tutta la comunità della valle del Chiese è in lutto per il diciannovenne che non è sopravvissuto e in apprensione per gli altri due ragazzi ricoverati al Santa Chiara.
Il messaggio degli ex compagni di calcio
Intanto sono numerosi i messaggi lasciati anche in Rete a ricordare Gabriele Salvadori che, oltre all’impegno della scuola, lavorava come meccanico nella carrozzeria dei genitori, la Alpicar di Tione. A piangerlo, in queste ore, sono anche gli ex compagni dell’Unione Sportiva Alta Giudicarie. Il diciannovenne aveva indossato la maglia fino all’anno scorso, dopo il campionato Juniores. Sulla pagina Facebook della società calcistica è stato postato un commovente messaggio con la foto (che abbiamo pubblicato sopra) del giovane in campo, soprannominato «Gabba» da quella che era stata per lui una seconda famiglia. «Ciao Gabriele, per anni sei stato un ottimo compagno di squadra, un amico, un fratello. Ma ora siamo qui, a stringerci intorno alla tua famiglia, ancora increduli per l’accaduto» hanno scritto gli ex compagni che lo hanno voluto salutare. «È vero, tutto finisce prima o poi, ma i ricordi no. I ricordi durano per sempre. Così l’Alta, la tua seconda famiglia per molti anni, ha deciso di ricordarti: felice con il pallone tra i piedi, per sempre. Buon Viaggio Gabba. I tuoi Compagni e lo Staff Grigio-Rosso». E poi, in ultimo, la frase di Ugo Foscolo: «Un uomo non muore mai se c’è qualcuno che lo ricorda».
La lettera per i genitori e la sorella
Dolci a avvolgenti le parole dei compagni di classe di Gabriele, incastonate nella lettera che hanno fatto arrivare a mamma Sonia, papà Stefano e la sorella Emma: «Vogliamo esprimere il dolore che proviamo per la perdita di Gabriele e cercare di darvi coraggio in questo difficile momento. Lo facciamo con queste poche righe che non possono certo descriverlo del tutto. Questa mattina (martedì 2 maggio ndr) siamo entrati nella nostra classe e il banco di Gabriele era vuoto, abbiamo cercato di ricacciare indietro le lacrime ma è stato difficile, maledettamente difficile essere lì senza di lui, senza il suo sorriso». E poi, dolci ricordi di questi anni di condivisione e vita: «In classe mancherà, abbiamo trascorso bellissimi momenti insieme e questa perdita ha creato un vuoto dentro i nostri cuori, ora sta a noi cercare di colmarlo con tutti i ricordi più belli del tempo trascorso insieme. Era un ragazzo fondamentale all’interno della classe e molto disponibile, tra di noi si scherzava sempre e qualcuno talvolta si arrabbiava con lui, che però era subito pronto a chiedere scusa. Gabriele era infatti una bellissima persona, aveva un buon cuore e ci sembra impossibile che tutto ciò sia accaduto. Sempre allegro e sorridente, con lui si affrontavano anche i discorsi seri, quelli più impegnativi e delicati, accadeva infatti spesso in pausa pranzo di parlare del futuro e di tutti quei sogni che ora non potrà più realizzare, ma tornare indietro, riavvolgere il nastro, è impossibile. Sarà sempre con noi, lo abbiamo scritto sul suo banco vuoto e ogni giorno ci accompagnerà nel percorso che, appassionati di motori, avevamo intrapreso da quattro anni e ci sarà sempre un posto speciale per lui nei nostri cuori. Dicono che nella vita sia importante lasciare una traccia del nostro passaggio, quella traccia per noi è il sorriso di Gabriele che sarà luce in questi giorni pieni di buio. Ci vuole coraggio in questo momento cari genitori e cara Emma, speriamo che la nostra vicinanza possa darvi un po’ di conforto». La missiva, riporta poi i nomi di tutti i suoi compagni, della 4trvm del Centro formativo professionale di Villazzano: William, Mattia, Stefano, Alessio, Matteo, Ayman, Tommaso, Emanuele, Diego, Davide, Mattia, Nicolò, Fabio, Nicola, Dennis, Valmir, Ardis, Daniel, Aleksandar, Mirko.
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Come sarà il Trentino tra 10 anni? Questo l'interrogativo al centro dell'iniziativa promossa da Fondazione Synthesis e dal T quotidiano. Nella prossima tappa si parlerà anche del futuro dell'Alto Garda