La tragedia

venerdì 5 Luglio, 2024

Trascinata nel dirupo dalla teleferica: muore dopo un volo di cento metri

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Margherita Lega, 41 anni, è morta in val d'Ossola: abitava con la famiglia a Fiavè

Un pugno di case su un fazzoletto verde: un posto inaccessibile alle auto e a quanti temono la fatica, un luogo lontano nello spazio e nel tempo, in cui il caos della contemporaneità non è mai arrivato. Era diretta lì, all’Alpe Drocala, Margherita Lega, 41 anni, e ci sarebbe arrivata con una passeggiata di qualche ora, ma di mezzo si è messo un incidente tanto tragico quanto surreale. Una teleferica, usata per il trasporto di bagagli, l’ha trascinata con sé, portandola sopra una gola profonda cento metri. E su quel dirupo è caduta. È successo nella tarda mattinata di ieri in valle Anzasca, provincia del Verbano Cusio Ossola, Piemonte. Vittima di questo assurdo scherzo del destino una donna trentina che, dopo aver vissuto a lungo nell’Alto Garda, si era trasferita con il marito Rocco Meloni e i due figli di 5 e 7 anni a Fiavè. I carabinieri stanno cercando di ricostruire quanto è accaduto. L’ipotesi è che la donna sia rimasta impigliata con i suoi vestiti alla «slitta». La certezza è che sono bastati pochi metri perché accadesse il peggio: la teleferica, infatti, è posizionata in un punto molto esposto. E pensare che la famiglia era appena arrivata, dopo un viaggio di diverse ore sul posto scelto per le vacanze.
Vacanze che dovevano essere in mezzo alla natura e lontano da tutto. Avevano parcheggiato la loro auto nella frazione di Olino. Da lì si può proseguire solo a piedi, lungo la strada consortile. Ma il privato che ha affittato loro la baita dove stare ha messo, per l’appunto, a disposizione anche la teleferica, per il trasporto degli zaini. In questo modo, la salita sarebbe stata meno faticosa. Un aspetto particolarmente drammatico della vicenda è che tutto è avvenuto sotto lo sguardo del marito, che non ha potuto fare nulla, e dei bambini. I piccoli sono stati temporaneamente affidati a un centro estivo: i carabinieri hanno a lungo sentito il proprietario della baita e della teleferica. Ora si indaga per attribuire tutte le responsabilità. La teleferica è una delle tante presenti in zona, caratterizzata da valli profonde e zone scoscese.«Ci risulta che le pratiche riguardo al suo utilizzo fossero correttamente depositate — il commento della sindaca di Calasca Castiglione, il comune dove è avvenuta la tragedia, Silvia Tipaldi —. Siamo sconcertati da quanto accaduto. Come amministrazione ci siamo resi disponibili ad aiutare la famiglia, per quanto è possibile».