il processo

venerdì 8 Novembre, 2024

Travolse e uccise Margherita Giordano. Chiesto il rinvio a giudizio per l’autista

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Chiuse le indagini sull'incidente che costò la vita all'insegnante. L'udienza preliminare il 17 dicembre a Bolzano

Concluse le indagini, è stato chiesto il rinvio a giudizio per l’autista della betoniera che il 24 novembre 2022, a Bolzano, travolse e uccise l’insegnante campana Margherita Giordano. Il pm ha invece richiesto l’archiviazione della seconda inchiesta, nata dal filone principale a seguito ad una querela contro ignoti  depositata dal legale fiduciario di Giesse Wolfganfg Burchia, che assiste i familiari della vittima, con l’obiettivo di verificare se vi fossero ulteriori responsabilità penali eventualmente derivate da omissione o rifiuto d’atti d’ufficio. I numerosi incidenti stradali avvenuti in precedenza nell’incrocio in cui si è consumata la tragedia sembravano far emergere una potenziale pericolosità nel punto tra Corso libertà e Corso Italia, dipendente anche dalla scarsa visibilità della segnaletica stradale. A trarre potenzialmente in errore gli utenti della strada, la presenza di più semafori, a poca distanza l’uno dall’altro, e la diversa durata dei cicli verde/rosso degli impianti semaforici. Non ultimo, l’assenza di accorgimenti per impedire a camion e automobili di stringere eccessivamente a destra durante le manovre. «La dinamica, pressoché identica, e la frequenza degli incidenti, avrebbero dovuto, a nostro parere, suggerire una tempestiva adozione di provvedimenti per mettere in maggior sicurezza quell’incrocio», ha commentato Maurizio Cibien, responsabile della sede di Giesse a Bolzano.