Arco

martedì 11 Aprile, 2023

Travolto e ucciso Christoph Schweiger: era un asso del climbing

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È la vittima dell'incidente avvenuto sabato 8 aprile. La conducente dell'auto potrà indagata per omicidio stradale

Christoph Schweiger, il giovane scalatore tedesco residente a Ringsee (Ingolstadt) non è sopravvissuto dopo essere stato investito al ponte di Arco nella notte di sabato. Schweiger si trovava in vacanza ad Arco dove soggiornava nel camping Arco di Amsa a Prabi vicino ai massi da boulder e alle note falesie terreno dei suoi allenamenti quotidiani. In campeggio, sconvolti dalla tragica notizia sono rimasti i genitori e qualche amico.

La dinamica

Sabato 8 aprile, Schweiger, insieme alla fidanzata e a un altro connazionale, si è concesso una serata di svago tra le vie del centro storico arcense prima di rientrare in campeggio. Sulla via del ritorno, alle 22.30 circa, all’inizio di via Segantini si trovava mano nella mano con la sua fidanzata, anch’essa ventenne. La coppia stava camminando nel passaggio davanti alla gelateria «Gelato Mio» che immette direttamente sulle strisce pedonali di via Paolina Caproni Maini, la strada che conduce a Prabi e ai campeggi. Sulle strisce pedonali, però, una Renault Clio nera ha falciato i tre giovani facendoli sbalzare a metri di distanza. Alla guida della vettura una ragazza originaria di Dro e residente nel Comune di Arco. Nel violento impatto, in cui è morto anche il cane della conducente, ad avere la peggio è stato Schweiger elitrasportato d’urgenza a Trento nella notte di Pasqua e deceduto qualche ora dopo.

Le indagini

Ferita, ma meno grave, la fidanzata che è stata condotta all’ospedale di Arco prima e quello di Trento poi. Incolume la donna al volante che è risultata positiva al test del palloncino. Per l’automobilista trentunenne, già nota alle forze dell’ordine, ora si configura la possibilità di essere indagata per omicidio stradale e lesioni stradali aggravate. Sul caso è stato assegnato il Pubblico Ministero Fabrizio De Angelis. Un quadro maggiore e più approfondito lo si avrà una volta valutati gli esiti provenienti dalle analisi di laboratorio sui prelievi effettuati quella sera stessa alla 31enne a cui è stata già ritirata la patente di guida.