cronaca

martedì 1 Agosto, 2023

Tredicenne investito da un’auto a Negrar di Valpolicella: preso il pirata della strada

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L'uomo, un operaio del posto di 39 anni con precedenti per guida in stato di ebbrezza, si stava recando al lavoro con l'auto della madre

Una morte che forse si poteva evitare e che lascia nel dolore una famiglia e un’intera comunità. Abom Chris, 13 anni (avrebbe compiuto 14 anni tra un mese) è morto nella mattina di martedì all’ospedale Borgo Trento di Verona dopo essere stato investito lunedì sera a San Vito di Negrar, nel Veronese. L’auto che lo ha falciato non si è fermata, lasciandolo lì sull’asfalto fino a quando non è arrivata la chiamata ai carabinieri alle 23.35. Un tempo forse troppo lungo per salvargli la vita: il 13enne è morto alle 9 del mattino. La caccia al pirata della strada non è durata molto. Nel pomeriggio di martedì i carabinieri di Negrar di Valpolicella e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Caprino Veronese hanno individuato e denunciato a piede libero per omicidio stradale, fuga e omissione di soccorso il conducente dell’auto che lo ha investito. Si tratta di un operaio del posto di 39 anni con piccoli precedenti tra cui anche la guida in stato di ebbrezza.

A lui i carabinieri sono risalti dal sistema di videosorveglianza comunale e dai detriti dell’auto che sono stati trovati sull’asfalto. La macchina è risultata intestata alla madre, 64anni: a usarla però è stato il figlio che la mattina l’ha presa per recarsi a lavoro in un cantiere edile della Valpolicella. Grazie a un frammento del fanale e a una parte dello specchietto retrovisore è stato possibile individuare il modello della macchina e cercarlo sulle telecamere di sorveglianza munite di sistema di lettura targhe. Raggiunto dai militari, il 39enne ha ammesso di essere stato lui alla guida, ma di non aver investito alcuna persona. L’auto è stata ritrovata nei pressi del cantiere e sequestrata: sul parabrezza aveva i segni dello schianto. Un dolore e un vuoto enorme per l’intera comunità e una vita spezzata di un 13enne che sognava di fare il calciatore. «Non ho parole e lacrime, ho tanta rabbia, la vita del nostro carissimo alunno Abom Chris è stata falciata da una auto pirata, non hanno avuto pietà, lo hanno lasciato solo e morente sul ciglio della strada. Tutta la comunità scolastica dell’Istituto Comprensivo di Negrar ti ricorderà sempre e si stringe al dolore della tua famiglia. Addio Chris, continua a calciare fra le nuvole», è lo sfogo della preside dell’Istituto Comprensivo di Negrar di Valpolicella.