Euregio
mercoledì 14 Giugno, 2023
di Donatello Baldo
Si è aperta ufficialmente ieri la sedicesima seduta del Dreier Landtag che proseguirà i suoi lavori anche nella giornata di oggi. Le tre assemblee legislative di Trentino, Alto Adige e Tirolo si riuniscono a scadenza biennale, alternando la seduta nei tre territori, ed è toccato questa volta a Riva del Garda l’onore dell’ospitalità, che ha allestito per l’occasione il suo Palacongressi.
Il saluto delle autorità
A fare gli onori di casa la vicesindaca di Riva del Garda Silvia Betta a cui è seguito l’intervento del presidente del Consiglio provinciale di Trento Walter Kaswalder, della presidente del Consiglio provinciale di Bolzano Rita Mattei e di quella della Dieta del Tirolo Sonja Ledl Rossmann
La polemica, Fugatti non c’è
Per la giunta provinciale trentina è intervenuto Mario Tonina, vice di Fugatti, impegnato a Milano per i funerali di Silvio Berlusconi. Un’assenza stigmatizzata dall’ex governatore Ugo Rossi: «Penso sia sbagliato fare polemica sul lutto nazionale, e non lo voglio assolutamente fare. Se lo hanno proclamato si rispetta e basta. Ma il presidente di turno dell’Euregio Fugatti — afferma — doveva essere qui al Dreir Landtag, come ha scelto di fare invece Kompatscher». Polemiche a parte, Tonina è andato a «bomba» sull’attualità: «Sul tema dei grandi carinivori dobbiamo farci sentire in Europa». Arno Kompatscher, governatore altoatesino, ha condiviso. Rilanciando anche su un altro tema di attualità, quello del corridoio del Brennero su cui «è necessario trovare una strada comune». Da Anton Mattle, capitano del Tirolo, un appello all’unità per contare di più in Europa: «Costruiamolo insieme questo pezzo di Europa, nello spirito di una democrazia stabile».
Orsi e lupi, a ciascuno i suoi
Sono 21 le mozioni da discutere, sette per ogni territorio. Una anche sul tema dei corridoi faunistici presentato dalla trentina Lucia Coppola di Europa Verde. Un impegno per permettere alla fauna selvatica — anche orsi e lupi — di potersi muovere su tutto l’arco alpino. Mozione che però è stata respinta. Tra chi ha osteggiato più di altri questa proposta per «la libertà di movimento degli animali» il centrodestra trentino. Con Roberto Paccher (Lega) che ha addirittura attaccato la consigliera: «Questa mozione è una provocazione di cattivo gusto, di fronte ai fatti tragici di Caldes. Un corridoio faunistico per portare il problema altrove? Si è impazziti? Il problema — ha affermato — lo si deve risolvere dove è, non esportarlo». Per Paccher, dunque, orsi e lupi vanno gestiti soltanto con l’abbattimento. Anche se lo spostamento dei grandi carnbivori, proprio attraverso corridoi faunistici, era nelle intenzioni di chi ha introdotto i plantigradi, e una loro diffusione avrebbe evitato concentrazioni pericolose.
Le altre mozioni
Approvata quella per «rafforzare la cooperazione istituzionale tra seduta delle tre assemblee legislative e Gect», quella — emendata — per l’indicazione di qualità e provenienza dei prodotti della regione europea del Tirolo», la mozione del presidente del Consiglio trentino Kaswalder per «uniformare le norme per potenziare la collaborazione transfrontaliera» e la mozione della trentina Vanessa Masè (La Civica) per «realizzare attività di ricerca degli Istituti universitari su orsi e lupi».
Oggi è prevista una nuova sessione di lavori.
terre altre
di Alberto Folgheraiter
La presenza dei grandi carnivori mette a rischio gli allevamenti. Rigotti: «L'anno scorso mi hanno fatto visita sei volte. E ogni volta hanno causato danni. La Provincia? Ti indennizza con un pugno di lenticchie»