Sport
venerdì 16 Giugno, 2023
di Redazione
La prima giornata da allenatore di Trentino Volley di Fabio Soli ha consentito al tecnico emiliano di conoscere l’ambiente in cui lavorerà per le prossime due stagioni ma anche di farsi conoscere meglio da tifosi, giornalisti e addetti ai lavori. Mentalità, meticolosità e voglia di arrivare sono alcuni punti saldi della sua personalità, che diventa più semplice tratteggiare attraverso alcune dichiarazioni rilasciate oggi, venerdì 16 giugno. Ecco quelle più significative.
EMPATIA. “Sono a Trento solo da pochi giorni ma ho già capito di essere arrivato in un ambiente di altissimo livello; me lo aspettavo proprio così. Mi sembra di essere qui da una vita e tutto ciò la dice lunga sulla capacità che questo Club ha di mettere a proprio agio le persone che vi lavorano. Serietà, professionalità ed organizzazione: è difficile per un allenatore chiedere di più. Mi sento già a casa”.
EMOZIONI. “Sono felicemente emozionato; credo che il mondo dello sport da questo punto di vista sia in grado di far provare tanti sentimenti di questo tipo, molto forti, e io sono fiero di provare emozioni nell’essere qui. La chiamata di Trentino Volley è arrivata in maniera inaspettata, ma è quella che ogni allenatore vorrebbe ricevere prima o poi durante la sua carriera. L’accordo è stato trovato in pochissimo tempo. Metterò tutto l’impegno possibile; non posso promettere risultati, ma sicuramente qualità del lavoro”.
ADATTAMENTI. “Un allenatore deve avere tante qualità per riuscire ad emergere, ma fra le principali io credo che debba avere la capacità di calarsi bene nella realtà in cui si trova, di adattare il proprio stile, di interpretare una pallavolo magari differente da quella che lui ritiene ideale per riuscire ad ottenere il massimo dal materiale umano che ha a disposizione. Sono reduce da due stagioni a Cisterna con un gruppo molto diverso da quello che troverò ad agosto in palestra, perché l’Itas Trentino è reduce dalla splendida vittoria dello scudetto e merita che sia io per prima a cercare di capire come mettermi al servizio della squadra per ottenere i risultati migliori”.
STIMOLI. “Non sono abituato a guidare una squadra che avrà un calendario così fitto di impegni fra manifestazioni nazionali ed internazionali, ma per me è sicuramente una novità molto stimolante. Farlo con giocatori che hanno già vinto tanto e vissuto molte esperienze a grandi livelli sarà però un vantaggio e un continuo stimolo per migliorarmi e migliorarci insieme”.
GRATITUDINE. “Nelle scorse settimane e negli ultimi giorni ho già ricevuto una splendida accoglienza da parte dei tifosi, simile a quella odierna. Li ringrazio, perché sono stati tutti molto carini nei miei confronti e non vedo l’ora di iniziare gli allenamenti in palestra per poterli incontrare e lavorare per regalare loro altre soddisfazioni”.