Trento, abusi su un minore al parco: polizia arresta 42enne

Si è avvicinato con la scusa di chiedere informazioni per raggiungere il parco, R. C., il marocchino di 42 anni accusato di atti sessuali con minore a Trento, a fine agosto. L’uomo, nella tarda mattinata del 31 agosto, ha avvicinato il giovane invitandolo a sedersi con lui su una panchina. Il ragazzino,  un tredicenne residente a pochi passi dall’area verde, lo ha seguito per non mostrarsi scortese e ha subito un abuso sessuale. Il fatto è accaduto su una panchina del giardino Melta di Gardarolo dove, come riferito agli agenti della Questura di Trento, il 42enne ha iniziato a parlare «a ruota libera» come scrive il gip, per poi accarezzare la schiena del ragazzino seduto accanto a lui fino a raggiungere le parti intime, insistendo nonostante l’accensione del video del cellulare da parte della vittima, raggiunta da altri due uomini con i quali il marocchino ha iniziato a parlare in arabo. Alle pressanti richieste del 42enne di avere il numero di telefono e di seguirlo in casa per consumare un rapporto sessuale, la vittima è riuscita a chiedere aiuto a due ragazzi che si stavano allenando. Ma il 42enne ha continuato a seguirlo e il giovane ha contattato telefonicamente la sorella, dalla quale è poi stato chiamato il 112 ed è stato possibile evitare il peggio, dando ai poliziotti tutti i dettagli utili per identificare e rintracciare il responsabile. Si tratta di un uomo già noto per rissa, resistenza a pubblico ufficiale, stupefacenti ed evasione. In carcere, deve rispondere di atti sessuali con minore.