Grande distribuzione
domenica 4 Agosto, 2024
di Francesco Terreri
I lavori hanno spianato l’area di circa 10mila metri quadri e ora può partire la costruzione del centro commerciale che, a differenza di quanto si prevedeva in un primo momento, ospiterà un solo supermercato. La trattativa con Dao, la cooperativa dei dettaglianti, è in fase molto avanzata: alla ex Mondini, all’angolo sud della rotatoria di via Maccani, arriverà il supermercato Conad al servizio di Trento nord, simile al punto vendita aperto da due anni alle Albere, nella zona meridionale della città. L’investimento immobiliare fa capo alla Dolomiti Building, società presieduta da Domiziano Paterno che vede in partnership il gruppo della catena Eurobrico e Seac Building, la società immobiliare del gruppo Seac guidata da Franco Cova. In tutto la realizzazione del complesso vale 12 milioni di euro, la metà circa per l’acquisto, l’altra metà per i lavori. Che vedranno impegnata anche X-Lam Dolomiti, la società delle costruzioni in legno del gruppo Paterno.
Il settore edilizio-immobiliare trentino sta crescendo e non solo per il Superbonus, che ora è praticamente finito. Le maggiori imprese del settore hanno visto nell’ultimo anno fatturati e utili in crescita e hanno accumulato, considerando anche i grandi appalti pubblici, un portafoglio lavori ormai vicino ai 400 milioni.
L’investimento in via Maccani non è l’unica operazione avviata da Dolomiti Building, ricorda Giovanni Bort, presidente di Seac e di Confcommercio Trentino. «C’è la palazzina di via Asiago, dove i lavori sono in corso». Anzi, la società ha acquisito due aree con edifici da demolire in zona Villazzano: in una verranno realizzate 6 unità abitative, nell’altra 17 in due palazzine. Complessivamente i progetti di Dolomiti Building non sono lontani dai 20 milioni di valore, di cui la metà spesa per le acquisizioni.
Bort sottolinea che non è solo attraverso Seac che Confcommercio sviluppa iniziative immobiliari. «In autunno inauguriamo i 20 appartamenti con garage realizzati ristrutturando il palazzo dietro il Teatro Zandonai e a fianco del parco da 3.000 metri quadri in corso Bettini a Rovereto». Sono appartamenti grandi, da 100 metri quadri, per i quali l’Unione Commercio ha investito quasi 5 milioni, di cui 2 per l’acquisto.
Ma questa è solo una parte degli investimenti in edilizia residenziale e commerciale che si stanno sviluppando nel capoluogo e in altre zone del Trentino. Le principali aziende del settore, Collini Lavori, Mak Costruzioni, Misconel, Cooperativa Lagorai, Basso Geom. Luigi, oltre a Paterno-Seac, hanno ottenuto nel 2023 un fatturato totale di 250 milioni, il 50% in più del 2022 dove erano arrivate a 165 milioni. Il portafoglio ordini, dove sono compresi anche gli appalti pubblici, sfiora i 400 milioni. E gli utili sono in crescita.
Questi risultati sono stati spinti solo in parte dall’ultima e travagliata fase del Superbonus 110%, che invece ha visto impegnate soprattutto le tante aziende artigiane locali. Collini chiude il 2023 con oltre 130 milioni di ricavi, il 57% in più del 2022, con un utile salito a 4,5 milioni. Il grosso dei 330 milioni di lavori in corso su ordinazione sono grandi lavori pubblici: Collini è anche nella cordata per realizzare il bypass di Trento, oltre che in opere come il Tunnel del Brennero e il Terzo Valico dei Giovi. Più articolato il portafoglio di Mak Costruzioni, che nel 2023 ha realizzato 64 milioni di ricavi, il doppio dell’anno prima, con 7,4 milioni di utile. Oltre a lavori pubblici per 40 milioni ottenuti nell’ultimo anno soprattutto a Trento, dal nuovo hub all’ex Sit alla nuova sede dell’Istituto Pertini, ci sono poli commerciali come il Makkani Center, più a nord della rotatoria, un investimento da 15 milioni che si sta avvicinando alla conclusione, e diversi progetti residenziali a Trento. Partner di Mak per l’hub intermodale è la Cooperativa Lagorai, 19,5 milioni di ricavi, non solo nell’edilizia, e 1,1 milioni di utile 2023. Misconel, dal canto suo, ha superato i 29 milioni di valore della produzione (+22,4%) con 3 milioni di utile.