la storia

sabato 22 Febbraio, 2025

Trento, arriva la Casa di Oreste: un asilo (con toelettatura) per i cani della città

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La titolare Erminia Giglio Perugini, 27 anni, realizza il suo grande sogno: «Amo da sempre gli animali venderemo prodotti alimentari e ci sarà un servizio di toelettatura

Una casa per tutti gli animali, in cui gli amici a quattro zampe dei trentini possano sentirsi in famiglia, anche al di fuori delle mura domestiche. Apre a Trento, il 15 marzo, la Casa di Oreste, un nuovo spazio che ospiterà un asilo per cani, un food shop e una toelettatura. Un vero regno degli animali, che avrà come valore aggiunto la posizione centralissima, in via Cervara dietro port’Aquila. Un sogno che diventa realtà per Erminia Giglio Perugini, ventisettenne molisana, che dopo diverse esperienze lavorative è riuscita finalmente a trasformare la sua passione in un lavoro a tempo pieno.

«Ho 27 anni e vengo dal Molise. Quando avevo 18 anni mi sono trasferita a Trento e ho studiato mediazione linguistica e interpretariato, ho lavorato come insegnate e come assistente di direzione in diverse aziende sia in Trentino che in Alto Adige, ma la mia più grande passione sono sempre stati gli animali», racconta Erminia.

Il progetto è dedicato al suo coniglio Oreste, che porta sempre nel cuore. «Quando sono arrivata qui non conoscevo nessuno, mi sono portata soltanto Oreste, il mio coniglio. È stato il mio compagno di vita per i primi anni dell’università, in una realtà completamente nuova. Poi purtroppo si è ammalato e nonostante i miei sforzi e cure è venuto a mancare. Mi sono trovata da sola, così ho deciso che avrei dedicato la mia vita agli animali», ha spiegato la titolare. Un’attività che rappresenta una novità nel panorama locale e un’alternativa alle dog sitter, poiché integra diversi servizi. «Questo è un servizio pensato a 360 gradi. Vuol essere un punto di ritrovo e un porto sicuro per i proprietari che vogliono affidarci il loro cane. Risponderemo a tutte le esigenze dell’animale», assicura Erminia. «Una parte sarà l’asilo, al cui interno i cani potranno soggiornare durante le ore diurne, dalle 8.30 alle 17.30, e saranno accompagnati durante la giornata affinché non debbano rimanere da soli a casa— continua— Chiunque abbia un cane e, o per esigenze lavorative o per altri impegni personali, non può e non vuole lasciarlo a casa, potrà portarlo nel nostro asilo».

Un servizio accessibile grazie alla possibilità di scegliere tra diversi abbonamenti, mensile, settimanale, giornaliero o a ore. La struttura ospiterà anche la toeletta per il bagno, l’asciugatura, la pulizia dei denti, delle orecchie e il taglio delle unghie. «Al piano di sopra ci sarà il punto vendita con a disposizione diverse marche di cibo, secco e umido». Tra gli obiettivi del progetto, il sostegno all’economia locale. «Una delle due marche viene prodotta nelle Dolomiti e realizzata a Bolzano, sarà a km zero per promuovere l’economia del territorio».

Un’idea innovativa nel contesto nazionale, ma già sperimentata con successo in altri paesi d’Europa. «Guardando diverse realtà europee, mi sono accorta che un servizio così poteva servire in una città come Trento», considera Erminia. «È da 10 anni che faccio la volontaria in giro per l’Italia— dice— Molte famiglie rinunciano ad avere animali perché non riescono a gestirlo. All’interno della struttura non c’è solo un posto dove i cani possono passare il tempo ma c’è tutto quello di cui l’animale ha bisogno». Un progetto ambizioso che punta a fare rete con i principali attori del territorio. «Stiamo pensando di promuovere la nostra attività tra le aziende», anticipa. «Ad esempio qui c’è il Muse che non offre la possibilità ai proprietari di portare il cane durante il tour. Potremmo proporre una convenzione con le strutture locali. I turisti in compagnia dei loro amici a quattro zampe potrebbero lasciarci l’animale in modo da non lasciarlo legato fuori dal museo. Mi sembra una soluzione di qualità che fa stare meglio il cane e il proprietario», conclude Erminia.