mercoledì 26 Febbraio, 2025
di Redazione
Non bastano traversate del Mediterraneo in barcone, non bastano soste più o meno lunghe in tappe intermedie come la Libia, non basta il deserto. Adesso ci si mettono anche le cimici a rendere difficile la vita dei migranti. E di migranti particolari, le donne e i bambini ospiti di Casa Maurizio. Si tratta di persona particolarmente fragili che vengono ospitate nella struttura della Bolghera, solo che, da quanto è emerso negli ultimi giorni, nei letti a loro destinati vi sarebbero parassiti alquanto indesiderati. Tanto che il sindaco Franco Ianeselli ha ordinato la disinfestazione.
L’ordinanza è stata firmata ieri, martedì 25 febbraio, e sollecita un piano di intervento entro il 28 febbraio.
Già erano emerse difficoltà tanto che è stata fatta intervenire una ditta specializzata per ripulire i materassi e i letti. Ma nonostante gli interventi plurimi degli specialisti, il problema è rimasto.
I carabinieri del Nas hanno rilevato che il problema persiste ancora provocando lesioni cutanee, prurito e reazioni allergiche negli ospiti. E questo preoccupa tanto più che in quei letti dormono donne e bambini.
Nelle scorse settimane era emersa un’infestazione da cimici dei letti a Casa Maurizio, la struttura destinata all’accoglienza gestita dall’associazione “Amici dei senza tetto” per conto del servizio Politiche sociali della Provincia di Trento. Per questo il sindaco Ianeselli ha firmato oggi l’ordinanza che sollecita l’associazione a trasmettere all’Azienda provinciale per i servizi sanitari «un piano di intervento contenente le azioni intraprese e quelle che si intendono adottare, con le relative tempistiche» per «provvedere al ripristino delle condizioni igienico-sanitarie». Il piano, che dovrà essere pronto entro il 28 febbraio, dovrà «mettere in atto le indicazioni dei tecnici della prevenzione» sia per quanto riguarda la gestione della disinfestazione, sia per quanto riguarda il controllo degli ospiti.
L’infestazione da cimici dei letti a Casa Maurizio, struttura di proprietà di Patrimonio del Trentino, si protrae già da qualche mese, come rilevato dal Comando dei Carabinieri per la tutela della salute di Trento in seguito alle ispezioni igienico-sanitarie messe in atto lo scorso 18 dicembre, il 10 febbraio e da ultimo l’altro ieri, il 24 febbraio. Nonostante i ripetuti interventi da parte di una ditta specializzata, i Nas hanno constatato la persistenza dell’infestazione da “Cimex Lectularius” (questo il nome scientifico del parassita) che, «oltre a provocare lesioni cutanee, prurito e reazioni allergiche, compromette la salubrità degli ambienti». Dopo l’ultima ispezione di ieri, i Nas hanno chiesto alle autorità amministrative di «adottare un provvedimento urgente finalizzato a debellare definitivamente l’infestazione in atto, a tutela della salute».
Ieri dunque il sindaco ha firmato l’ordinanza che, oltre a sollecitare il ripristino delle condizioni igienico-sanitarie, obbliga l’associazione “Amici dei senza tetto” a tenere aggiornata l’Amministrazione comunale nonché l’ufficio Politiche socio-assistenziali e Welfare della Provincia, riguardo «le modalità di attuazione del provvedimento». Intanto i disagi restano. E donne e bambini migranti sperano che passi.
l'ordinanza
di Redazione
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