cronaca

giovedì 8 Giugno, 2023

Trento, domani la «Lunga notte delle chiese» tra arte, riflessioni e spiritualità

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Una sorta di piccolo festival, a cadenza oraria dalle 17 alle 23, che prevede attività per piccoli e per famiglie all'interno degli edifici sacri del capoluogo

Anche Trento ospiterà domani la Lunga notte delle chiese, idea partita nel Nord Europa nel 2016 e ormai consolidata anche in Italia riuscendo in otto edizioni ad aprire oltre 150 chiese a proposte di musica, visite guidate, mostre, performance teatrali, letture, momenti di riflessione e tanto altro. Nel capoluogo trentino l’evento, promosso dal servizio diocesano ‘ChiesAperTe’, sarà distribuito su due chiese: San Francesco Saverio in via Roma e Santa Margherita in via Prepositura. Come una sorta di piccolo festival, a cadenza oraria dalle 17 alle 23, i promotori hanno pensato di offrire molte suggestioni per pubblici diversi: da un invito rivolto ai piccoli e alle famiglie all’incontro per scoprire l’organo e i suoi anfratti, da un piccolo corso di ebraico biblico a un concerto in trio, dalle parole del vescovo Lauro Tisi a quelle del Consiglio delle chiese cristiane, dalle emozioni di un artista di strada alle immagini tratte da scene di film. ‘Dove sei?’ è il tema scelto per questa edizione. La Lunga notte delle chiese è la prima notte bianca dei luoghi di culto in cui si fondono musica, arte e cultura in chiave di riflessione e di spiritualità.

L’idea nacque in Austria nel 2016 dal successo della Lange nacht der kirchen, da cui prende nome anche l’iniziativa italiana, che ha coinvolto sempre più luoghi e territori in tutta Europa. In Italia l’evento è stato introdotto dall’associazione ‘BellunoLaNotte.com’ in collaborazione con le diocesi partecipanti: l’edizione 2022 aveva coinvolto più di 150 chiese in oltre 120 diocesi. «Anche la diocesi di Trento aderisce a questa iniziativa, ritenendola un’occasione per tutti, credenti e non, di partecipare a un evento suggestivo e affascinante, di grande coinvolgimento – spiega il coordinatore Alessandro Martinelli -. Un’occasione anche solo per godere di momenti di silenzio, illuminati dalla bellezza dei luoghi e dal fascino del mistero».